Non c’è al momento nessun segnale di un’imminente eruzione dei Campi Flegrei. Lo afferma l’Istituto Nazionaledi Geofisica e Vulcanologia, commentando in una nota alcuni articoli di stampa che rilanciano un documentario della Tv svizzera sui catastrofici effetti di una futura eruzione ai Campi Flegrei.
“Si tratta di un’informazione non basata su dati, e che ignora completamente tutte le importanti attività scientifiche e di pianificazione che hanno visto, e ancora vedono, scienziati e Protezione Civile lavorare fianco a fianco per gestire al meglio delle conoscenze la pericolosità vulcanica ed il relativo rischio di una delle aree più antropizzate al mondo”, si legge nella nota, firmata dal presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, dalla direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv Francesca Bianco e dal direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv Mauro A. Di Vito.
“I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo. A partire dal 2005 è interessata dal fenomeno bradisismico che causa il sollevamento del suolo, terremoti ed emissioni fumaroliche. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio multiparametrico continuo. Tutti i dati forniti da tale sistema, al momento, non mostrano evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, tantomeno di grandi proporzioni”, si legge nella nota.
“Le azioni di mitigazione del rischio vulcanico – prosegue l’Ingv – sono basate sulla condivisione delle informazioni corrette sullo stato del vulcano. La condivisione può avvenire in molteplici forme, quali la pubblicazione di dati e di bollettini sui siti web istituzionali, incontri scolastici, incontri con la popolazione esposta al rischio, seminari, conferenze, corsi di formazione ai giornalisti e quant’altro.
L’ampio spettro di queste attività è continuamente praticato dal nostro Istituto”. A fronte di questo impegno, l’ente definisce “dissonante” il contenuto del documentario e degli articoli che lo rilanciano.