Sequestrate 72 confezioni di infiorescenze essiccate di “Cannabis Light” vendute insieme a cartine, filtri ed accendini, all’interno di un distributore automatico
Primi effetti della decisione della Cassazione. I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno sottoposto a sequestro 72 confezioni di infiorescenze essiccate di “Cannabis Light” vendute insieme a cartine, filtri ed accendini, all’interno di un distributore automatico posizionato in prossimità degli istituti scolastici secondari vicini alla zona pedonale del capoluogo irpino.
In un comunicato si spiega che “il totale dello stupefacente sottoposto a sequestro dal Nucleo Mobile della Compagnia di Avellino ammonta a 221 grammi ed il proprietario del distributore automatico è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Avellino“.
Cannabis Light, sentenza delle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione del 30 maggio
Nella nota si ricorda la sentenza delle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione del 30 maggio scorso, che così come “evidenziato da diverse circolari ministeriali, la commercializzazione di infiorescenze ottenute dalla coltivazione della cannabis sativa non rientra nell’ambito di applicazione della legge 242 del 2016, la quale elenca tassativamente i derivati della predetta coltivazione che possono essere commercializzati e, pertanto, la cessione al pubblico a qualsiasi titolo delle infiorescenze integra il reato previsto all’art.73 del D.P.R. 309/1990“.