Paolo Cannavaro, ex difensore del Napoli e ora in forza al Sassuolo, ha parlato del suo passato e del suo futuro nel programma Tiki taka di Italia 1 condotto da Pierluigi Pardo. Esordisce così l’ex capitano degli Azzurri: “C’è stata un po’ di delusione, io speravo che andasse in un altro modo. Non mi è stata data la possibilità, ma va bene così. Durante la mia carriera ho accettato di tornare a Napoli, nonostante il mio cognome, e ci sono rimasto per 7 anni meritandomi sempre di essere da Napoli”.
La vittoria in Coppa Italia e il rapporto con Mazzarri
“Con il Napoli ho vissuto la rinascita dalle categorie minori, da troppi anni non eravamo nel calcio che conta. Il Napoli meritava altro ed aver contribuito a questa rinascita mi ha inorgoglito ancora di più della vittoria in Coppa Italia contro la Juventus, che è pur sempre stato un grandissimo successo per la nostra gente. Per quanto riguarda Mazzarri, ha tirato fuori il meglio di me come di molti altri calciatori che ora giocano nei migliori club europei. Tirare fuori il meglio da ogni giocatore è una delle migliori caratteristiche di Mazzarri. Avevamo un rapporto che andava al di là del semplice allenatore/giocatore, poi nel calcio a volte le strade si dividono”
La salvezza con il Sassuolo
“Lo speriamo: la situazione si è complicata ma la matematica ci da ancora la forza di lottare. Sabato contro il Chievo sarà difficilissima e decisiva, perché loro sono più abituati di noi a questo genere di partite. Passare dal lottare per lo Scudetto al lottare per la salvezza non è facile: ci vuole umiltà, ma questa nella famiglia Cannavaro non manca”.