È unanimamente considerata una delle capitali delle meridiane non solo del Trentino ma di Tutt’Europa. Si trova in Val di Sole e dista meno di un chilometro in linea d’aria dallo stadio comunale dove si allena il Napoli: sì, perché i paesi di Monclassico e Presson, oggi riuniti sotto l’unico comune di Dimaro Folgarida, custodiscono sulle facciate delle case un incredibile tesoro di ben 60 orologi solari, creato in vent’anni e capace di abbinare la vena artistica creativa alla scientificità delle misurazione del tempo con la luce del sole.
Insomma una sottile linea d’ombra corre lungo i due paesi del Trentino come un ipotetico filo capace di legare i due abitati ai numerosi tifosi del Napoli: una delle meridiane è stata infatti realizzata grazie all’artista francese Yves Brodà ovvero la stessa nazione di Rudi Garcia, attuale tecnico degli azzurri. Ma anche più in generale al calcio italiano perché grazie a complessi calcoli astronomici ricorda in modo particolare l’Italia campione del mondo 2006 dello sport più amato.
E come spiegano gli esperti una meridiana può essere definita un’ombra e straordinaria che in sé unisce scienza, arte e saggezza popolare. Aspetto, quest’ultimo quanto mai reale nella valle del fiume Noce. Il progetto fu promosso nel 2003 da un gruppo di cittadini con il sostegno dell’allora Comune di Monclassico e la convinta adesione della popolazione e degli operatori economici. L’intento, perfettamente riuscito, era quello di riscoprire e valorizzare la cultura del territorio attraverso la realizzazione di quella che negli anni è diventata una vera e propria galleria d’arte «en plein air»: oggi conta ben 57 orologi solari artistici che si affiancano alle tre meridiane storiche presenti. Per 10 anni cinque artisti locali, nazionali e internazionali ogni estate hanno seguito la propria immaginazione e il proprio estro – chi forgiando, chi scolpendo, chi dipingendo – per dar forma a una meridiana unica nel suo genere.
La prima fu quella affrescata da Livio Conta, scultore e pittore nato a Monclassico celebre a livello mondiale. Il suo capolavoro troneggia sulla facciata del vecchio «Casèl», ora sede dell’associazione. L’ultima meridiana risale al 2012 ed è stata realizzata dell’artista napoletano Alessandro Antonino utilizzando formelle di ceramica. Negli ultimi anni, poi, alle 50 meridiane del nucleo originario se ne sono aggiunte altre sette.
Il percorso delle meridiane artistiche è fruibile anche in autonomia grazie a diversi punti informativi e a bacheche illustrative realizzate con il sostegno del Progetto Leader e nella stagione estiva e invernale sono organizzate visite guidate ed escursioni di nordic walking molto apprezzate dai visitatori.
Proprio a questa tesoro artistico, scientifico e sociale – le meridiane a lungo hanno rappresentato l’unico sistema per la misurazione del tempo durante il giorno – è dedicato il libro «Una sottile linea d’ombra»
Ed è proprio questa linea d’ombra il filo conduttore del libro realizzato dall’associazione culturale Le Meridiane di Monclassico, edito da Nitida Immagine Editrice e curato da Alberto Mosca, Sandro de Manincor e Lorena Stablum, per celebrare il ventennale del progetto culturale che ha reso Monclassico e Presson i “paesi delle meridiane artistiche”. Il volume sarà presentato in occasione della grande festa del ventennale dell’associazione in programma per domenica 6 agosto 2023 in Piazza della Fontana a Monclassico.
This post was published on %s = human-readable time difference
Nemmeno il tempo di godersi la vittoria nel turno domenicale, la Gaia Energy Napoli sarà…
La campagna di solidarietà si conclude con un successo straordinario, portando gioia e sorrisi a…
Si comunica che il 31 dicembre 2024 tutti i siti del Parco Archeologico di Pompei…
Dicembre porta con sé luci, mercatini e una tradizione intramontabile: i film di Natale. Che…
Tempo di brindisi prenatalizi, apericene - sempre più in voga- e incontri in cui non…
Nell’ambito della terza edizione del Napoli Est Fest, la rassegna in corso nella VI municipalità,…