Una partita decisamente no! La capolista inciampa col Genoa, squadra in crisi perenne quest’anno (Ballardini è il terzo allenatore che siede su quella panchina quest’anno) e che ha una sola vittoria nelle ultime sette partite di campionato. La Juve in questo periodo è un pò forse attaccata alla bombola di ossigeno che, condendo il tutto con un pò di sfortuna, la sta portando a risultati altalenanti. Nè il suo pressing, nè le triangolazioni smuovono il Genoa, schierato con il 3-5-3 e molto determinato stasera a ben figurare. Nei primi minuti anzi ha anche il pallino del gioco, e prova a spaventare i bianconeri.
Con il passare dei minuti la capolista si assesta e incomincia a ragionicchiare. Al 21′ un grandissimo tocco di Pogba trova Marchisio in area, in spaccata il Principino prende l’arbitro di linea invece che la porta. Vucinic e Quagliarella davanti, ma l’attaccante di Castellammare di Stabia nel primo tempo non azzecca un movimento: il montenegrino è più utile, lotta sulla tre quarti con sponde e tentativi di far salire i suoi. Un lampo di Quagliarella sul finire di frazione per poco non porta un vantaggio che sarebbe rosicato. Le squadre vanno a riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo la Vecchia Signora è più carica e pimpante, e infatti colpisce, di nuovo sull’asse di destra Lichtsteiner-Quagliarella: cross basso dell’esterno e zampata vincente al 53′ dell’attaccante. 1-0! Ballardini allora ricorre alle seconde linee, e fa entrare Borriello e Bertolacci per uno spento Immobile e Olivera, cambiando anche disposizione.
Sembra un piano inclinato in discesa per la Juve, quando un ostacolo ferma la pallina verso la vittoria al 68′: Kucka sembra un funambolo di fronte a De Ceglie, se lo beve e col sinistro scaglia al centro per Borriello che incorna e pareggia. Conte fa entrare Giovinco e Giaccherini, e intanto il Genoa a cambi esauriti resta in 10 per la defezione di Floro Flores. La Juve va all’arrembaggio, e all’82′ Giovinco stampa una punizione sul palo. Ma il risultato non si sblocca. Ennesimo passo falso della Juventus, francamente poco tonica in questo freddo e gelido gennaio.
Il Genoa ottiene un pareggio sicuramente che farà morale ma rischia il sorpasso dal Palermo e l’ingresso nel 2° girone infernale della classifica (penultimo posto), la Juve domani dovrà stare attenta al Napoli, che proverà a Parma a rimordere le caviglie dei bianconeri e tornare a -3.
Giancarlo Manzi
This post was published on %s = human-readable time difference
Carmine Daniele, fratello maggiore di Pino Daniele, è scomparso a 66 anni per complicanze successive…
Alessandro Impagnatiello è stato condannato all'ergastolo nel processo per l'omicidio di Giulia Tramontano. La sentenza…
Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte e Giovanni Di Lorenzo hanno stamattina ricordato Diego Armando Maradona…
Il 28 e il 29 novembre torna l'undicesima edizione di 'Scampia Storytelling, festival delle periferie',…
Negli ultimi due anni le donne che si sono rivolte alla rete dei Centri antiviolenza…
Un albero di Natale alto 15 metri sarà allestito in piazza Garibaldi, a Napoli. "Nell'ottica…