I detenuti del carcere di Ariano Irpino, in Campania, hanno inscenato una protesta, che ha interessato un paio di sezioni. Diverse unità di polizia penitenziaria, provenienti da carceri limitrofe, sarebbero state dirottate sull’istituto, in base alle prima informazioni. Secondo quanto riferiscono fonti dei sindacati di polizia penitenziaria, la protesta ha interessato l’intero nuovo padiglione del carcere, che ospita circa 150 detenuti.
Carcere di Ariano Irpino: “non è stato torto un capello” alle persone ‘sequestrate’
Le suppellettili dell’area sono state distrutte. Inoltre, sempre secondo le stesse fonti, tre uomini della penitenziaria e un infermiere sono stati bloccati e ‘sequestrati’ dai detenuti: due agenti e l’infermiere sono poi stati liberati, mentre si sta trattando per l’altro agente. Sul posto – viene inoltre riferito – sono stati dirottati circa 90 poliziotti penitenziari provenienti dal provveditorato e da altre carceri campane, tra cui Poggioreale, e anche personale di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Fonti della casa circondariale smentiscono anche la circostanza che gli agenti presi in ostaggio siano stati aggrediti e picchiati: “Non è stato torto loro un capello“.