
I sindaci di Capri e Anacapri, Gianni De Martino e Franco Cerrotta, scrivono al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Mario Forlenza sui problemi dell’assistenza psichiatrica. In un documento a firma congiunta dei sindaci, partito stamattina dai due Comuni, si legge che “da quando l’isola di Capri è stata assegnata alla Asl Napoli 1, i livelli di assistenza sono progressivamente peggiorati, nonostante la professionalità e la dedizione degli operatori psichiatrici, riducendosi progressivamente il tempo di permanenza sull’isola“.
Per quanto riguarda la salute mentale i sindaci segnalano che non è previsto un mezzo di trasporto per le visite domiciliari, né una sede dignitosa per il tempo congruo a svolgere l’attività e consentire al personale di restare la notte sull’isola in caso di emergenza psichiatrica.
Capri: Polemica sulla creazione del distretto 37 sull’isola
Polemica anche sulla creazione del distretto 37 sull’isola che, attaccano i primi cittadini, “non ha determinato un miglioramento della situazione, bensì un peggioramento dei servizi“. Ma il caso più grave è il prossimo pensionamento di due psichiatri della Uosm 24, che rischia di determinare “un’ulteriore intollerabile carenza dei livelli di assistenza psichiatrica ai residenti nei due comuni“. Infine i sindaci di Capri e Anacapri segnalano a De Luca e Forlenza che nei periodi estivi l’isola diventa una metropoli affollatissima sia da turisti che da vacanzieri giornalieri ed è costantemente sotto gli occhi dei media di tutto mondo, “nonostante ciò nessun rinforzo viene previsto per affrontare le emergenze psichiatriche. L’unico intervento e presidio psichiatrico urgente che viene affidato nelle ore notturne è svolto solo dal 118“.