Carla Caiazzo, la 37enne di Pozzuoli bruciata viva dal marito, torna a respirare da sola mentre familiari e amici tirano un respiro di sollievo. La donna, dopo due settimane, è stata estubata e successivamente sottoposta a una serie di interventi per eliminare pezzi di pelle narcotizzata.
Carla ha inoltre ripreso conoscenza nonostante non sia ancora vigile a causa dei numerosi farmaci somministrati. Il cammino è ancora lungo, ma finalmente si intravede la luce alla fine di un incubo. Anche le condizioni della figlia di Carla sembrano essere buone, a tal punto che la piccola potrebbe presto lasciare l’ospedale per essere affidata ai nonni.
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