Ancelotti: “Insigne out con l’Udinese, Barella è da Napoli. Vorrei essere testimonial della città”

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Carlo Ancelotti ha parlato nella consueta conferenza alla vigilia della sfida di campionato, che domani vedrà il Calcio Napoli impegnato sul campo dell’Udinese.

“Nella partita di domani daremo priorità a quelli che non sono stati convocati nelle Nazionali e che si sono allenati qua”. Carlo Ancelotti, nella conferenza stampa prepartita, non dà la formazione. Ma indica i principi generali ai quali farà riferimento nello scegliere gli uomini che domani sera affronteranno l’Udinese. “Insigne, Luperto e Ounas – dice l’allenatore – non saranno convocati, perché hanno ciascuno un problema fisico. Altri come Milik e Zielinski hanno giocato domenica e dunque hanno avuto tutto il tempo per recuperare. Ospina è arrivato ieri, Diawara si è allenato solo oggi…”. “Poi – aggiunge Ancelotti – ci sono valutazioni di natura tattica. L’Udinese ha un’identità ben precisa. Si difende in maniera organizzata e sfrutta bene il contropiede. Lasagna è molto pericoloso in questo. Sono queste le cose che abbiamo pensato per preparare una strategia efficace”.

Le condizioni di Insigne in vista della sfida con il Psg

Lorenzo Insigne, quindi, non è stato convocato per la partita di domani in casa dell’Udinese, come comunicatoancelotti dallo stesso Ancelotti. “L’attaccante – ha detto l’allenatore dei napoletani – ha un problema fisico non grave, che forse non gli impedirà di giocare mercoledì prossimo in Champions a Parigi contro il PSG”. Tornando alla partita, “l’insidia della partita contro l’Udinese è considerarla una sfida agevole. Tutte le partite affrontate così finiscono per essere le più difficili”. Carlo Ancelotti chiarisce in conferenza stampa con quale spirito la sua squadra debba affrontare domani i bianconeri nella Dacia Arena. “Noi – spiega – dobbiamo avere la capacità fisica e mentale di esprimere tutto il potenziale che abbiamo. Se ci riusciamo, è più facile che vinciamo, piuttosto che perdiamo”.

Ancelotti si è anche detto decisamente contrario all’ipotesi di modificare le regole del campionato di Serie A, inserendo i Playoff scudetto. Lo spiega precisando anche di non gradire neppure la quarta sostituzione nei tempi regolamentari. “Il format del campionato – dice l’allenatore del Napoli – va bene così, senza Playoff scudetto. Ritengo inutile anche la quarta sostituzione nei tempi regolamentari, mentre è giusta quella nei tempi supplementari”. “Questi comunque – conclude – sono dettagli nel lavoro che attende la nuova Federazione. L’importante è trovare la stabilità che non c’è stata nell’ultimo periodo. L’ultima partita della Nazionale, poi ha dato segnali molto confortanti che indicano che finalmente si può uscire da un periodo difficile”.

Il rapporto con l’ambiente partenopeo

Dal Napoli a Napoli. “Se potessi essere un testimonial di questa città ne sarei orgoglioso”. Carlo Ancelotti entra nel Ancelotti: "Insigne out con l'Udinese, Barella è da Napoli. Vorrei essere testimonial della città"dettaglio del suo rapporto con il nuovo ambiente nel quale vive da pochi mesi. “Io – dice – sono un uomo del Nord ma vorrei avere la cittadinanza del Sud. Quando parlo della realtà in cui mi trovo, dico solo quello che vedo: una città bellissima, solare. Nei cinque anni che ho trascorso all’estero, tra Londra, Parigi e Monaco di Baviera, mi sembrava di vivere al coperto”. “E’ importante per me – aggiunge Ancelotti – quello che ricevo da questo ambiente. Mi trovo a mio agio, vivo in maniera confortevole e vedo soprattutto un grande entusiasmo. Erano questi i motivi che mi hanno spinto a scegliere il Napoli ed è stato tutto confermato. Compresa la qualità dei giocatori, la voglia di crescere della società, la qualità del personale e soprattutto l’entusiasmo esterno”.

Ultima domanda sul mercato e, in particolare, su Nicolò Barella. “E’ molto più forte di Ancelotti da giovane. E’ un giocatore da grande squadra, un giocatore da Napoli”.