Caro Rca, la Cassazione dichiara legittimi i rimborsi. Se avete conservato le ricevute delle vostre polizze assicurative degli anni scorsi, potreste ottenere un parziale rimborso.
La Suprema Corte ha accolto il ricorso di un automobilista campano contro una decisione della Corte di Appello di Napoli. Dichiarata dagli Ermellini la legittimità del ricorso e, pertanto, la richiesta di rimborso dell’automobilista alla sua assicurazione per le tariffe pagate. L’illegittimità della richiesta di restituzione delle somme, secondo la Corte di Appello, si basava anche sulla considerazione che il diritto al rimborso era in parte prescritto. Già, perché la richiesta di rimborso si basava su un verdetto dell’Autorità garante del mercato e della concorrenza del 2000, con cui venivano sanzionate le società assicuratrici, a causa della loro intesa orizzontale (una sorte di cartello monopolista), considerata determinante per gli altissimi costi delle polizze.
Secondo la Cassazione la data della prescrizione decorre dalla pubblicazione del provvedimento dell’Antitrust, rendendo pertanto il ricorso legittimo. Legittima anche la richiesta di restituzione del 20% della somma versata alla compagnia assicuratrice. “Assicurare il risarcimento alle vittime delle violazioni del libero mercato è sommo interesse dell’ordinamento giuridico-economico, anche in funzione preventiva e dissuasiva rispetto ad ulteriori illeciti” questo il Pqm della sentenza.
Molte altre cause sono state attivate dagli automobilisti partenopei negli ultimi anni che hanno subito un caro Rca, in quanto i più coinvolti nei contenziosi con le compagnie, al di là della sentenza dell’Antitrust del 2000. Decine di migliaia di richieste di rimborso giacciono presso le Corti d’Appello, figli dell’enorme divario esistente tra le tariffe pagate in Campania e nelle altre regioni. Difficile prevedere l’esito delle sentenze legate ai rimborsi da parte delle compagnie. Tuttavia i prezzi sempre più elevati delle polizze potrebbero moltiplicare le richieste.
Un settore in continua agitazione quello delle assicurazioni. Dal prossimo mese di aprile sarà operativa la dematerializzazione dei contrassegni con l’identificazione, tramite un microchip installati sulle autostrade, delle auto non in regola. Un’innovazione che punta a combattere il fenomeno sempre più esteso dell’evasione dell’obbligo assicurativo. Circa 4 milioni, in Italia, i veicoli privi di assicurazione o con una polizza falsa.Il primato spetta proprio a Napoli dove gli evasori sono oltre 800mila.
Il Comune di Napoli da tempo ha denunciato gli abusi tariffari delle compagnie di assicurazione, sensibilizzando sulla questione le istituzionali nazionali ed europee. Inoltre, da alcuni anni ha messo in campo la Rca Napoli Virtuosa, la tariffa assicurativa agevolata per i cittadini in regola con le imposte locali. Il comune porta avanti un progetto di legge di iniziativa popolare per battere discriminazioni territoriali ingiuste.
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