Il Napoli batte il Carpi nella terza amichevole del ritiro dimarese: l’avversario più ostico degli altri due ha tenuto botta dal punto di vista fisico ma la differenza tecnica è venuta fuori tutta nel finale. Buone le prestazioni di Reina, Rog, Milik e Ounas.
La prima sorpresa nella line up iniziale è data dalla presenza di Reina: lo spagnolo è all’esordio stagionale proprio mentre il suo procuratore è a colloquio con De Laurentiis per risolvere la vicenda legata al suo contratto. Esordio anche per Nikola Maksimovic, apparso un po’ imbronciato dopo esser stato l’unico a non giocare contro il Trento. Allo stadio Briamasco del capoluogo trentino l’avversario è il Carpi, che quest’anno punta ad una salvezza tranquilla in Serie B: tra le fila biancorosse Anastasio e Romano, cresciuti nel vivaio del Napoli.
A differenza dell’ultima amichevole, gli azzurri partono subito bene: al 7′ minuto Callejon la sblocca con un pallonetto da cineteca, guadagnandosi gli applausi del pubblico. Il Carpi è schierato con un 3-5-2 tutto corsa e grinta: capita raramente di vedere dei cartellini gialli nelle amichevoli estive eppure è quello che succede ad Anastasio al minuto 29. Prima della fine della frazione, un tiro dalla distanza di Insigne strappa applausi per lui ed il portiere Colombi.
Nel secondo tempo cambia tutta la formazione, con un tridente d’attacco formato da Ounas, Milik e Giaccherini. Il ritmo è sempre molto alto, con il pubblico che rumoreggia per un fallo su Ounas: nessuna conseguenza per il neoacquisto. Non sappiamo invece se ci saranno conseguenze per Lorenzo Tonelli, visto l’errore che consente al Carpi di pareggiare: il difensore perde un pallone a centrocampo e Malcore lo punisce insaccando con un bel destro a giro.
La reazione del Napoli è affidata ad un destro di Hamsik che termina perà troppo in alto: è il 16′ ed il Napoli fa fatica a riportarsi in vantaggio. Al 22′ ci prova Hysaj su ottimo suggerimento di Ounas: la conclusione però sfiora soltanto il palo. Ci pensa Milik a restituire il sorriso ai napoletani presenti: il polacco prima riporta in vantaggio i suoi con una botta dal limite e poi insacca da pochi passi su assist al bacio di un attivissimo Ounas. C’è gloria sul finale anche per l’algerino che batte il portiere in uscita con un tocco morbido e chiude la partita sul 4-1.
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