Casal di Principe. L’iniziativa per commemorare il prete ucciso dalla camorra casalese il 19 marzo di 26 anni fa, in tempi di Coronavirus
Una “marcia sui social” nel nome di Don Peppe Diana, visto che la consueta e tradizionale marcia di migliaia di persone tra le strade di Casal di Principe (Caserta), quest’anno, causa emergenza Coronavirus, non si potrà tenere. L’iniziativa social per commemorare il prete ucciso dalla camorra casalese il 19 marzo di 26 anni fa, è stata organizzata dal Comitato Don Peppe Diana, da Libera Caserta, dall’Agesci Campania e dal Masci Campania in collaborazione con il Presidio di Libera Aversa “Dario Scherillo e Attilio Romanò”.
Chiunque potrà partecipare inviando un video, un messaggio o un ricordo di don Diana o di altre vittime innocenti della criminalità. “Quest’anno – dicono gli organizzatori – non potremmo marciare insieme come abbiamo sempre fatto in questi ultimi 26 anni per le strade del nostro Paese, ma ugualmente proveremo a ricordare, questa volta restando a casa e marciando insieme via Social. Cominceremo con don Giuseppe Diana e continueremo a fare memoria insieme di tutte le vittime innocenti della criminalità“.
L’iniziativa partirà al termine della Messa in ricordo di Don Peppe Diana
La “Marcia Social19_21Marzo” partirà giovedì 19 marzo, al termine della Messa in ricordo di Don Peppe Diana, che si terrà in diretta streaming (ore 7.30) dalla Parrocchia San Nicola di Bari a Casal di Principe, nella cui sacrestia don Diana fu ucciso. Dopo la celebrazione, verranno postati sui canali ufficiali del Comitato don Peppe Diana, in diversi momenti della giornata e per tutti e tre giorni fino al 21 marzo (quando alle 21 si concluderà la marcia Social), tutti gli elaborati ricevuti.
Agli utenti basterà postare nelle proprie bacheche social il proprio video, taggando il profilo Facebook ed Instagram “Comitato don Peppe Diana“, con gli hashtag: #MarciaSocial19_21Marzo #nelleterredidonpeppediana #restoacasaefacciomemoria. I video saranno raccolti e montati in un unico video che verrà diffuso nei giorni successivi all’evento ed inserito nella Mediateca di Casa Don Diana, mentre i testi saranno pubblicati nel secondo volume di “Frammenti di memoria“. Ogni utente potrà inoltre adottare una vittima innocente della criminalità, celebrandone la memoria attraverso una foto, un disegno, una vignetta, un video in cui si legge un brano o una poesia, una canzone.