Dieci persone, ritenute appartenenti alla fazione Schiavone del clan del Casalesi, sono state arrestate nel corso di un blitz scattato all’alba, teso a contrastare le estorsioni ai danni dei commercianti del Casertano.
Gli appartenenti al clan dei Casalesi accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso
Gli indagati – 7 finiti in carcere e 3 ai domiciliari – sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti. A eseguire i provvedimenti restrittivi, emessi dal tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda, i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere.
Tra le persone coinvolte, anche il figlio di Sandokan, storico boss dei Casalesi
Ad essere coinvolta nell’inchiesta, era un’agenzia pubblicitaria di San Marcellino, nella quale confluivano le richieste di materiale pubblicitario, ma che in realtà era il modo in cui veniva pagato il ‘pizzo’. In una perquisizione, è stata ritrovata anche una lista con 300 nomi di commercianti. Al vertice dell’organizzazione, Romolo Del Villano, che dal carcere impartiva ordini al figlio Giuseppe; referente della cosca, ed Emanuele Libero Schiavone, figlio del boss Sandokan.