Casamicciola, la Procura indaga sugli allarmi inascoltati

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Maltempo, nuova evacuazione per 400 persone a Casamicciola

L’ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato, giorni prima della tragedia, delle pec alle autorità competenti per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola.

Sono proseguite anche nel corso della notte le ricerche degli ultimi quattro dispersi di via Celario, nella zona di Casamicciola alta. I vigili del fuoco hanno setacciato metro dopo metro la zona dove sono state ritrovate alcune vittime. In mattinata alcune squadre hanno dato il cambio agli operatori che nelle scorse ore hanno lavorato senza sosta. Intanto, anche questa mattina sono tornati in attività i volontari per spalare il fango.

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La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall’ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola, il comune ischitano dove una frana all’alba di sabato scorso ha provocato distruzione e morti. Lo rendono noto organi di stampa.

L’ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste.