Il padre e lo zio sono finiti in carcere e lui a soli 16 anni ha ereditato il loro potere diventando un baby boss della camorra. Gli affari di famiglia, estorsione ed usura, li gestiva lui come un boss navigato. Per questo motivo il ragazzo è stato portato in una comunità per minori, su ordine del Tribunale per i minorenni di Napoli.
Il giovane è accusato di estorsione e usura con l’aggravante mafiosa. Senza paura andava lui stesso a chiedere il pizzo agli imprenditori. Alle vittime diceva: “La mia famiglia è legata ai Belforte, dovete pagare”. Lo zio, infatti, è ritenuto un elemento di spicco del clan Belforte di Marcianise nella città di Maddaloni, Caserta.
This post was published on Feb 12, 2016 17:06
L'arrivo di un'offerta imperdibile ha scatenato il caos nei punti vendita Lidl: ecco che cosa…
Quando si cerca di rinnovare la cucina senza svuotare il portafoglio, Lidl si presenta come…
Il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, nel corso di 'XXI secolo', la trasmissione condotta…
Da oggi scuole riaperte a Pozzuoli. E' quanto ha scritto il sindaco, Luigi Manzoni, sui…
Se sei un single e soddisfi i requisiti, non perdere l'occasione di richiedere questo aiuto,…
Dal 29 marzo al 27 dicembre, con Giro Giro Napoli, ogni sabato visite guidate e…