Quattro colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro la porta finestra del primo piano di Casa Don Diana, bene confiscato alla camorra e restituito alla comunità di Casal di Principe
“Quattro colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro la porta finestra del primo piano di ‘Casa Don Diana’, bene confiscato alla camorra e restituito alla comunità di Casal di Principe, grazie all’impegno incessante del Comitato don Peppe Diana. Proprio nel bene che in quel territorio riscatta la bellezza anche attraverso importantissime iniziative culturali, c’è qualcuno che prova disturbare un lavoro enorme.
LEGGI ANCHE: Mascherina sulla targa per eludere la Ztl di Nisida, multati dai carabinieri
Gli spari non fermeranno un percorso di resistenza e di resilienza, un percorso ‘partigiano’ Cgil Campania e Flai Cgil Campania e Napoli si schierano accanto alle lavoratrici e ai Lavoratori di Casal di Principe, a tutti i cittadini di quel territorio continuando a coltivare speranza, ispirati dallo straordinario messaggio che il sacrificio di don Peppe ci ha consegnato. Ribadiamo con forza anche noi: in questa Casa, la paura non è di casa”.
Così in una nota i segretari generali di Cgil Napoli e Campania e Flai Cgil Campania e Napoli, Nicola Ricci e Giovanna Basile, commentano l’episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri a “Casa don Diana” a Casal di Principe.