Politica

IL CASO IRLANDA DEL NORD TRA BREXIT E UNIONE EUROPEA

Da quando il primo gennaio 2021 è scattata la Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, dopo quasi cinquant’anni di permanenza, non poche sono state le difficoltà nel ridisegnare l’aspetto commerciale e di movimentazione di capitali e persone tra il continente europeo e le isole britanniche, considerando in senso geografico anche la Repubblica d’Irlanda, che pur restando fermamente nel circuito europeo, ne ha risentito dell’uscita del vicino Regno Unito.

Sebbene attesa, la riduzione dell’approvvigionamento di merci nei supermercati britannici è stato il primo grande problema della ritrovata indipendenza economica, così come la perdita di aziende che nell’immediato hanno preferito spostare le sedi legali nell’ambito dell’UE, in particolare in Francia. Ma il vero vulnus della questione, al di là delle spinte autonomistiche scozzesi è rappresentato dall’Irlanda del Nord, già teatro di decennali scontri interni ed esterni al Regno Unito col vicino irlandese; per esso, il governo di Sua Maestà ha preferito considerarla, pur nella loro unione doganale, come di fatto all’interno del mercato comune europeo, assoggettandola alle norme comunitarie per la circolazione di merci, di conseguenza avvicinandola all’Irlanda con cui condivide il territorio dell’isola omonima, ma di contro, sottoponendola, proprio in virtù di questo status speciale, ad un rigido controllo in entrata e in uscita delle merci, proprio come se fosse considerato uno stato UE.

Ciò ha provocato in egual modo della madrepatria, la riduzione di scorte farmaceutiche e alimentari, ma a differenza di essa, l’ha posta in un ibrido di difficile collocazione geopolitica che temporaneamente fino a marzo 2021 vivrà uno stato indefinito salvo poi dover recepire per intero la nuova normativa che allo stato attuale rischia di isolarla ancora di più dalle parti e di generare una scia di emulazione nella vicina Scozia che ha mal digerito la scelta del referendum “secessionista” del 2016 e nella già “filoeuropeista” Gibilterra con la quale accordi bilaterali Uk- Spagna ne hanno già concesso maggiori libertà di scambi economici.

di Luigi Casaretta

This post was published on Gen 24, 2021 11:51

Redazione web

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Bollette alle stelle? Succede al 70% degli italiani e per un motivo preciso

Nel panorama energetico italiano, molti cittadini si trovano a dover affrontare la scadenza dei contratti…

2 ore ago

Lutto in famiglia per Totti e Ilary. Il dolore della figlia Chanel: “Ciao amore mio, sei il capitolo più bello della mia vita” . Addio a Diego

Brutto colpo per la famiglia Blasi-Totti: Chanel condivide il dolore per questa gravissima perdita sui social.…

4 ore ago

Tar Campania: stop a numero chiuso per spiagge di Posillipo

Il numero chiuso e l'obbligo di prenotazione per le spiagge Donn'Anna e delle Monache, a…

5 ore ago

Campi Flegrei, ricalcolata scossa del 13 marzo: era di 4.6. La più alta della storia recente

E' stata rivista verso l'alto la magnitudo del terremoto del 13 marzo nell'area dei Campi…

5 ore ago

Assegno di inclusione, nel 2025 l’affitto si abbassa: solo così paghi pochissimo

L'Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta un'importante misura di sostegno economico per le famiglie italiane. Nel…

6 ore ago

Dopo tre sold out in Puglia, continua il tour nazionale “Ant3prima” di Vincenzo Comunale: le prossime tappe

Dopo tre sold out in Puglia, continua il tour nazionale “Ant3prima” di Vincenzo Comunale: prossime…

6 ore ago