di Redazione
Napoli – E’ un bene comune appartenente alla città di Napoli tutta e tutelato dalla Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnico antropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, ma alcuni cittadini noncuranti lo utilizzano per parcheggiare le proprie automobili. Si tratta di Castel Sant’Elmo, quotidianamente ridotto a parking abusivo per auto private e motorini.
Ieri, un sopralluogo ad opera del consigliere comunale dei Verdi Carmine Attanasio e di un cittadino solerte della municipalità Vomero, Giacomo Della Guardia, ha mostrato come ben cinquanta auto e quattro motorini fossero posteggiati all’interno del complesso monumentale, in barba alla targa affissa sulle mura esterne, proprio all’ingresso, che vieta categoricamente l’accesso non soltanto ai veicoli motorizzati, ma finanche alle biciclette.
Immediata la denuncia indignata dei Verdi Ecologisti che sottolineano la necessità di adibire il sito ad altro utilizzo ed aggiungono: “la cosa più assurda è che il cartello del Ministero posto all’ingresso, nel quale si fa categoricamente divieto alle moto ed anche alle biciclette di entrare, è totalmente disatteso sotto gli occhi, questa volta chiusi, del Soprintendente. Noi in verità non saremmo contrari di vedere centinaia di biciclette al posto delle tantissime auto e moto che parcheggiano, non si comprende a che titolo, all’interno”.
11 novembre 2013