Agguato ai danni dei parenti di Belviso, che uccise il consigliere Tommasino. Un morto e un ferito.
Alle ore 19 del 19 novembre in via Virgilio, due uomini su una moto di grossa cilindrata hanno freddato con cinque colpi d’arma da fuoco due persone. Padre e figlio, Luigi Belviso e Francesco Belviso. Il cognome è ben impresso nella memoria degli abitanti di Castellammare. Sono parenti del pentito Salvatore Belviso, affiliato al clan D’Alessandro e autore dell’omicidio di Camorra ai danni del consigliere Tommasino. La vittima della sparatoria avvenuta ieri sera, Luigi, è lo zio del killer del consigliere. Le condizioni di Francesco, cugino di 20 anni di Salvatore, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, sono molto gravi.
Sulla scena è intervenuta la polizia di stato di Castellammare Di Stabia con la collaborazione degli agenti della polizia municipale. La scientifica ha ritrovato l’arma del delitto, il caricatore e cinque bossoli. Si è alla ricerca anche di un sesto bossolo. La sparatoria è avvenuta in mezzo alla folla, che ha subito allertato l’ambulanza, accorsa tempestivamente. Per Luigi non c’è stato niente da fare, mentre Francesco è stato trasportato all’ospedale San Leonardo.
Ancora sangue a Castellammare e casualità, o forse no, vuole che la sparatoria sia avvenuta quasi nello stesso punto in cui fu ucciso Tommasino.
20 novembre 2013