La Commissione Pontificia chiede il 50% degli incassi provenienti dai biglietti per visitare le Catacombe di San Gennaro, gestite dalla cooperativa La Paranza.
Una lettera aperta indirizzata a Papa Francesco. Il motivo: le Catacombe di San Gennaro. Che ne sarà del sito archeologico se davvero dovesse andare in porto la richiesta di versare il 50 per cento degli incassi al Vaticano? Accanto alla lettera anche una raccolta firme per ampliare le adesioni: la prima è del sindaco de Magistris. In base alla convenzione in scadenza nel luglio prossimo, la metà degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti sarebbe dovuta andare al Vaticano, cosa che non è avvenuta.
Le Catacombe di San Gennaro: la fine del modello Sanità?
“Le richieste economiche non possono essere condivise – scrivono i firmatari – quanto meno nell’entità, perché determinerebbero la fine di questa straordinaria esperienza“. La fine, cioè, del ‘modello Sanità‘, un progetto che da un gruppo di ragazzi è arrivato all’intero quartiere “portando ricadute economiche importanti” in una zona difficile. “Rivolgiamo a Sua Santità un accorato appello – è la richiesta – perché la Commissione Pontificia sappia rivedere le proprie richieste“.
Catacombe di San Gennaro, cartelli in strada: “Lottate contro questo abuso”
Intanto, si mobilita anche il quartiere e lo fa come può e sa fare. Nel Borgo Vergini, nel rione Sanità a Napoli, sono spuntati cartelli con ‘messaggi’ indirizzati alla Commissione Pontificia che chiede il 50% degli incassi provenienti dai biglietti per visitare le Catacombe di San Gennaro. Un ammontare che, secondo alcune stime, si aggira attorno ai 700mila euro (relativi a 10 anni di attività). “Le Catacombe erano un ce… nelle vostre mani – si legge sul cartello che un pescivendolo ha attaccato all’esterno del suo negozio – appena avete avuto il fiuto dei soldi siete usciti fuori come lupi affamati. Vergognatevi“. Ai ragazzi che lavorano nelle catacombe il cartello rivolge un invito: “Lottate contro questo abuso“.