Sono 47 lavoratori e da quattro mesi vivono in quello che una volta era il loro posto di lavoro. Sono dipendenti del Centro Commerciale “La Masseria”, a Cardito, in provincia di Napoli. Lì dove ormai è quasi tutto chiuso, con una galleria praticamente deserta, al piano -2, c’era un supermercato capace di fatturare 18 milioni di euro l’anno. Ma poi ci si è messa la crisi economica e, forse soprattutto, sono stati alcuni problemi amministrativi non ancora del tutto chiari, a portare alla cessione il ramo d’azienda che interessa proprio il market. Tutto ciò nello scorso mese di agosto.
Dipendenti dimenticati per “un errore dovuto alla fretta”
A nulla sono valse le proteste, seguite da scioperi e manifestazioni alla ricerca di un aiuto da parte delle istituzioni. E allora la scelta comune di non arrendersi. Di occupare il loro posto di lavoro, con materassi e generi di prima necessità, per riprendersi la propria vita. Una vita che, secondo qualcuno, forse neanche esiste. Si perchè, andando a spulciare il contratto di cessione tra le due società, si può leggere che “le parti si danno atto che il ramo d’azienda oggetto dell’affitto non ha dipendenti”. Questo sebbene la legge preveda che il rapporto di lavoro continui anche con l’acquirente. Ma, invece, quando si è insediato il nuovo affittuario, Ventrone srl, si è rifiutato di pagarli, considerandoli debiti non suoi.
“Un errore dovuto alla fretta”. Ecco la giustificazione data da chi quel contratto lo ha stipulato e firmato. La vita di 47 persone dimenticata per la troppa fretta.