Il primo round del derby italiano dei quarti di Champions League se lo aggiudica il Milan, che davanti al proprio pubblico passa di misura contro il Napoli. Di fronte a un San Siro tutto esaurito finisce 1-0 grazie alla zampata di Bennacer nel corso del primo tempo, con i partenopei costretti anche all’inferiorità numerica negli ultimi venti minuti per il rosso ad Anguissa. Un risultato che ovviamente lascia tutto aperto in vista del ritorno, in programma al Maradona martedì prossimo.
Ma prima di analizzare la cronaca della gara non si può non parlare della pessima gestione dell’arbitro rumeno Kovacs. Il direttore di gara, fortemente contestato all’uscita dal ‘Maradona’, ha consentito un gioco violento nella prima parte di gara, risparmiando i cartellini ai calciatori milanisti, per poi cominciare a estrarli senza un particolare senso, ma soprattutto in un’unica direzione. Quella azzurra. Clamorosa la mancata ammonizione a Leao, che dopo una occasione mancata, ha rotto volontariamente con un calcio la bandierina.
Neanche un minuto sul cronometro e gli azzurri costruiscono la prima gigantesca occasione del match: Anguissa propone basso da destra, la palla sfila sul secondo palo dove c’è tutto solo Kvaratskhelia, il cui sinistro a botta sicura è murato da Krunic quasi sulla linea. Gli ospiti continuano a premere calciando altre due volte in pochi minuti con Anguissa e Zielinski, entrambi respinti in corner senza troppi problemi da un attento Maignan.
Dopo un avvio in sordina conquistano campo anche i rossoneri che, prima prendono le misure con Leao (mancino a lato di pochissimo), poi al 40′ colpiscono con Bennacer al termine di una splendida ripartenza, avviata da una magia di Brahim Diaz e conclusa dal mancino dell’algerino su assist di Leao. Nel recupero prima dell’intervallo il Milan sfiora anche il raddoppio, colpendo una traversa clamorosa con una zuccata di Kjaer su corner di Theo.
Il Napoli rientra dagli spogliatoi iniziando subito a premere sull’acceleratore, alla ricerca del gol che possa ristabilire la parità: al 50′ ci prova Elmas di testa su cross di Kvaratskhelia, Maignan fa un passo indietro e devia in corner con l’aiuto della traversa. La squadra di Spalletti però fa fatica a creare nitide chances e dal 74′ è costretta anche all’inferiorità numerica per un’ingenuità di Anguissa, che rimediata due cartellini gialli nel giro di pochissimi istanti.
Nonostante l’uomo in meno, il Napoli con orgoglio ci prova e nel finale sfiora un paio di volte il pareggio, prima con Di Lorenzo (super parata di Maignan) e poi con Olivera, il cui colpo di testa sfila di poco alto sulla traversa.
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