Cherubini: “attacco vigliacco ai pullman dei napoletani. La giustizia sportiva è andata in cortocircuito”

Il giornalista di Mediaset denuncia le vicende dell'Olimpico ponendo seri dubbi sulla giustizia sportiva

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Ancora in auge le vicende riguardanti gli scontri prima della partita durante la finale di Coppa Italia e non solo. Questa volta è intervenuto il giornalista di Mediaset, Marco Cherubini, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla vicenda; in particolare alla punizione inflitta a tutto lo stadio San Paolo di Napoli ponendo in risalto le differenti modalità di sanzionare le società protagoniste.

L’analisi di Cherubini

Nelle indagini c’è un buco nero enorme – continua Cherubini – e non si sa quante persone erano insieme a De Santis. L’avvocato di Ciro Esposito ha ragione, è stato un attacco vigliacco ai pullman di napoletani con donne e bambini, queste persone poi si sono dileguate facendo perdere le loro tracce. A Via Tor di Quinto non c’era nemmeno una volante della polizia, questa è la pecca più grande di un’organizzazione fatta male.

Un analisi anche sulla partita Roma-Juventus, oggetto anch’essa di oltraggi verso il popolo napoletano: “Durante Roma-Juventus ho messo in evidenza i cori discriminatori verso i napoletani. Si rischiava la squalifica dell’Olimpico, questo volevo dire, ma evidentemente anche la giustizia sportiva è andata in cortocircuito visto che il San Paolo è stato squalificato per due turni”.

C’è qualcosa che non va

Insomma la giustizia sportiva sembra che non stia facendo il suo dovere a pieno. Come denuncia lo stesso Cherubini, sembra che siano stati adottati due pesi e due misure per le sanzioni: l’Olimpico non squalificato con solo 50mila euro di ammenda alla società Roma, mentre il Napoli giocherà in un San Paolo deserto per due turni (domenica contro il Verona e la prima in casa del prossimo campionato). E si, c’è davvero qualcosa che non va.