Ha mostrato il suo smartphone e soprattutto il testo di un sms: “Vengo a nome di Scanzano, dammi 1500 euro per i carcerati“. E’ così è stato chiesto il pizzo ad un titolare di un bar a Castellammare di Stabia (Napoli). Al rifiuto del barista, uno dei due estorsori, Vincenzo Spagnuolo – un libero vigilato 33enne del luogo già noto alle forze dell’ordine e imparentato con personaggi legati al clan D’Alessandro – si è appropriato dei soldi contenuti nella cassa, circa 200 euro, annunciando che sarebbe tornato il giorno dopo a prendere il resto.
I carabinieri di Castellammare di Stabia, intervenuti a seguito di richiesta di aiuto al 112, hanno bloccato e sottoposto a controllo tutti. Spagnuolo è stato trovato in possesso dei soldi appena presi dalla cassa. Il suo complice, Emanuele Cioffi, un 18enne incensurato, è stato invece trovato con un revolver a salve, uguale a quelli veri. I due sono stati arrestati per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
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