Costringeva due sue connazionali a prostituirsi e le teneva in una abitazione con le grate alle finestre e la porta bloccata. La polizia ad Aversa, nel Casertano, ha arrestato un cittadino cinese, Chang Xi Ye, 42 anni, che deve rispondere dei reati di riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. L’indagine è partita dalla segnalazione della presenza di un centro massaggi non autorizzato gestito da cittadini cinesi all’interno di un condominio di viale della Libertà. Appostamenti e attività di monitoraggio hanno individuato l’abitazione.
All’interno dell’appartamento, gli investigatori hanno trovato una donna cinese seminuda in compagnia di un cliente italiano che ha ammesso di aver pagato la donna per una prestazione sessuale. In casa c’era un’altra cinese e un uomo cinese che alla vista degli agenti ha cercato una via di fuga scappando dal balcone, ma è stato bloccato dagli agenti. Le due donne erano costrette a prostituirsi e a vivere all’interno dell’appartamento dal loro concittadino con grate in ferro davanti alle finestre e il portoncino di ingresso con un sistema di apertura a maniglia modificato perché potesse essere aperto solo con l’utilizzo dell’unica maniglia dotata di cilindretto di metallo che veniva portata via dall’uomo.
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