Cinque nuove domus aperte a Pompei. In occasione della mostra ‘Mito e natura‘, allestita a Napoli da domani al 30 settembre, al Museo Archeologico Nazionale, e a Pompei da domani al 15 giugno con un itinerario che comprende la visita alla Piramide nell’Anfiteatro, dove sono esposti affreschi di nature morte e reperti organici carbonizzati provenienti dalle aree vesuviane distrutte dall’eruzione, il sito campano arricchisce la sua offerta: saranno infatti visitabili la Casa di Giulia Felice, una grande dama pompeiana che si è inventata una specie di Spa dell’antichità affittando la sua casa per eventi e terme, la Casa di Ottavio Quartio, la Casa della Venere in Conchiglia, chiamata così perché sul fondo del giardino ha un enorme affresco di Venere sdraiata in una conchiglia, la Casa del Frutteto e la Casa di Marco Lucrezio in via Stabia, da non confondere con quella di Marco Lucrezio Frontone.
Pompei: cinque case restaurate nella parte architettonica e decorativa
“Le Case saranno aperte per la mostra, ma resteranno fruibili con un programma di rotazione che stiamo definendo in questi giorni. Con le 5 nuove case aperte – sottolinea Osanna – che si aggiungeranno alle 6 che abbiamo aperte recentemente, e a tutte quelle che sono già aperte, non c’è mai stata a Pompei una possibilità di visita così ricca“. Le 5 case sono state restaurate sia nella parte architettonica sia in quella decorativa con il Grande Progetto Pompei. Due in particolare, la Casa di Giulia Felice e la Casa del Frutteto, sono una novità per i visitatori perché riaperte dopo una chiusura di molti anni. (Fonte Ansa)