Ciro se n’è andato, ma una parte di lui continuerà a vivere. A quanto apprende Road Tv Italia, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi per il giovane 27enne. È stata già individuata la persona che riceverà un suo rene.
Donato un rene: l’ultimo atto da eroe di Ciro
Un gesto coraggioso da parte della famiglia e in qualche modo l’ultimo piccolo grande atto di altruismo da parte di Ciro, che quel maledetto 3 maggio è stato colpito da una pallottola per proteggere una comitiva di donne e bambini a bordo di un bus, terrorizzati da quanto stava accadendo intorno a loro. Una morte ingiusta, quella di Ciro, attorno alla quale si è detto fin troppo. Bugie, insulti, messaggi di odio. Una attenzione mediatica malsana, che Ciro non avrebbe voluto.
“Lasciateci pregare in pace”: questo il messaggio della famiglia di Ciro
Per questo la famiglia, in attesa dell’arrivo della salma nella camera ardente di Scampia, previsto per questa sera, ha chiesto il silenzio e il rispetto di tutti, parenti, amici e giornalisti durante le esequie. “Lasciateci pregare, non sono gradite telecamere e interviste” ha detto il fratello di Ciro. “In quella bara c’è un ragazzo che ha pagato con la propria vita l’atto di coraggio che ha mostrato nel difendere donne e bambini altrettanto napoletani come lui” ha dichiarato l’avvocato della famiglia Esposito, Angelo Pisani. “Come quelli che oggi lo rispetteranno con la preghiera ed il silenzio”.