Il grande parco si farà ed il motore economico per farlo sarà la Città della Musica, del Teatro e della Produzione Televisiva e Cinematografica. Questo è stato deciso oggi dal Consiglio Comunale di Napoli che approvando un ordine del giorno che vede primo firmatario il consigliere dei Verdi Carmine Attanasio ha sancito la concreta applicazione di quanto accennato nella Mozione d’indirizzo approvata sempre in Consiglio il 16 marzo scorso durante la monotematica su Bagnoli.
Città della Musica, dopo vent’anni si concretizza la proposta di Carmine Attanasio
“Con questa espressione del Consiglio Comunale – ha detto Attanasio – finalmente dopo vent’anni riesco a concretizzare la mia proposta che se realizzata risulterà essere un grandissimo attrattore per l’area e sarà in grado di sviluppare oltre ventimila posti tra diretto e indotto attirando ingenti investimenti anche privati. Immagino – continua Attanasio – un parco a tema, unico nel suo genere in Italia, che potrebbe valorizzare l’enorme ricchezza culturale della città di Napoli rappresentata dalla musica e dal teatro“.
Il parco di 120 ettari dovrebbe prevedere: la messa a dimora di ventimila alberi, la realizzazione di un Auditorium per concerti di almeno diecimila posti a sedere per rappresentazioni musicali, teatrali, congressi, produzione televisiva e cinematografica; un museo della musica e del teatro; studi cinematografici; sale d’incisione e di ascolto musica; negozi di souvenirs e strumenti musicali; parco giochi a tema musicale, teatrale e cinematografico; ristoranti, pizzerie, bar, pub e discoteche con musica dal vivo, ognuna di genere diverso.
Città della Musica, Carmine Attanasio e la dedica a Pino Daniele
“La città della musica – dice Attanasio – a mio parere dovrebbe essere dedicata allo scomparso Pino Daniele”. Nel corso della seduta è stato approvato un altro ordine del giorno, sempre a firma del Consigliere Attanasio, con il quale si chiede la tutela ambientale dell’area attraverso l’istituzione di una ZTL ed il collegamento con la stessa attraverso, metropolitane terminali, tram, piste ciclabili, funivia e ascensori dalla collina di Posillipo. Il tutto utilizzando le stazioni d’interscambio con le tante aree di parcheggio già presenti nella zona di piazzale Tecchio.