Clan Nuvoletta: arrestato Giovanni, figlio dello storico capo Lorenzo

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Clan Nuvoletta: arrestato Giovanni, figlio dello storico capo Lorenzo

Un duro colpo è stato inferto al clan Nuvoletta. Giovanni Nuvoletta, infatti, figlio del defunto boss di Marano Lorenzo, è stato arrestato nel milanese dalla Guardia di Finanza, che gli ha notificato due distinte ordinanze di custodia cautelare: una per concorso esterno nel clan dei casalesi, l’altra per fittizia intestazione di beni e riciclaggio. Trasferito con la famiglia in Lombardia da qualche anno, Giovanni Nuvoletta aveva avviato in particolare un’impresa nel settore agricolo e lattiero caseario.

 

Sono dieci le ordinanze di custodia cautelare notificate al clan Nuvoletta dalla GdF

Sono dieci in tutto, 3 in carcere e 7 ai domiciliari, le ordinanze di custodia cautelare notificate dalla Gdf del Comando Provinciale di Milano, disposte dal gip del Tribunale di Napoli. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione illegale di armi, traffico internazionale, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di denaro di provenienza illecita. In carcere sono finiti Giovanni Nuvoletta e due indagati, già detenuti per altre indagini. Ai domiciliari, invece, la famiglia Nuvoletta tra cui i tre figli, due nipoti e la moglie.

Le attività investigative, condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, iniziate a Milano, poi trasmesse per competenza a Napoli sotto la direzione della Dda, hanno ricostruito la storia criminale della nota famiglia camorrista dei Nuvoletta, la cui ‘consacrazione’ criminale venne raggiunta quando Lorenzo Nuvoletta arrivò ad allacciare stretti rapporti con Salvatore Riina e Luciano Liggio.

 

Giovanni aveva trasferito negli anni, gli interessi del clan Nuvoletta in Lombardia

Il figlio del boss, Giovanni, dopo aver operato per anni nel settore del traffico internazionale di stupefacenti, ha trasferito gradualmente i propri interessi economici e la famiglia nella provincia milanese, in particolare a Pogliano Milanese, dove ha reimpiegando le risorse finanziarie accumulate in molteplici attività imprenditoriali nel settore della ristorazione e della produzione e commercio di prodotti caseari.

Con gli arresti, gli inquirenti stanno procedendo, nelle province di Milano, Napoli e Caserta, con il supporto dei reparti del corpo territorialmente competenti, a numerose perquisizioni nonché al sequestro di beni immobili e terreni, autoveicoli, conti correnti, complessi aziendali cavalli da corsa e capi bufalini, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro.