Claudia Gerini e Mauro Gioia debuttano al Teatro Mercadante in ‘Cado sempre dalle nuvole’ per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini.
Per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini, a cento anni dalla nascita, l’artista Mauro Gioia, ideatore del progetto, e il regista Francesco Saponaro puntano i riflettori su uno dei linguaggi della produzione artistica del poeta di Casarsa meno indagati quale fu quello della forma canzone.
Intorno agli anni ’60 del secolo scorso, Pasolini si dedicò molto alla scrittura di testi per canzoni che lo portarono a intrecciare relazioni con artisti come Piero Umiliani, Ennio Morricone, Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Giovanni Fusco, Laura Betti, Gabriella Ferri.
Canzoni che sono storie a tutti gli effetti, con personaggi veri, ironici, coraggiosi, ribelli, forti e soprattutto pieni di vita, esattamente come quelli dei suoi romanzi.
Per portare in scena questo prezioso universo del poeta friulano, Mauro Gioia ha coinvolto l’attrice Claudia Gerini e insieme saranno protagonisti di uno spettacolo di teatro musicale affidato alla trama drammaturgica di Igor Esposito e alla regia di Francesco Saponaro che firma anche lo spazio scenico.
Con gli arrangiamenti di Pasquale Catalano – autore anche delle musiche originali – e pianoforte e direzione musicale di Giuseppe Burgarella, i musicisti Francesca De Filippis, Monia Massa, Annamaria Puggioni, Alberto Toccaceli.
«Le canzoni del poeta di Casarsa – si legge nelle note di regia – sono stelle di una galassia che sta al corpus dell’intera opera pasoliniana come una predella alla sua pala d’altare. Più che canzoni d’autore, sono Lieder sbocciati dall’inguaribile spleen di un Tiresia nostro contemporaneo. Piccole storie in cui riverberano i temi più cari allo scrittore corsaro, al cineasta assetato di realtà, di mito e poiesis, in cui si innesta la disperata vitalità dei suoi versi al piglio giocoso del fanciullo friulano dallo sguardo malinconico.
Per cantare Pasolini bisogna attraversarne il corpo narrativo e poetico, crearsi uno spazio tra gli anfratti e far scorrere musica e parole, come nell’alveo di un fiume».
«Nelle sue canzoni – sottolinea Mauro Gioia – soffia il vento della protesta, perché il mondo è ancora preda braccata dalla furia consumistica e la fatica di vivere resta la stessa. Nei versi che le accompagnano Pasolini seppe immaginare i mali che affliggono la nostra società. I compositori che si prestarono a metterle in musica erano parte di una comunità di artisti e intellettuali molto attenta ai contenuti e che mai avrebbe preferito la forma del semplice consumo ‘melodico’. Si chiamavano Giovanni Fusco, Sergio Endrigo, Domenico Modugno che in quel capolavoro per immagini che è Che cosa sono le nuvole? Canta di due patetiche marionette agonizzanti, finite in una discarica a guardare il cielo, “straziante, meravigliosa bellezza del creato”».
Teatro Mercadante di Napoli 18 > 29 gennaio 2023
prima nazionale
CADO SEMPRE DALLE NUVOLE
CANTARE PASOLINI
un progetto di Mauro Gioia
drammaturgia Igor Esposito
regia e spazio scenico Francesco Saponaro
con
Claudia Gerini, Mauro Gioia
pianoforte e direzione musicale Giuseppe Burgarella
musicisti
Francesca De Filippis, Monia Massa, Annamaria Puggioni, Alberto Toccaceli
elaborazioni e musiche originali Pasquale Catalano
costumi Anna Verde
disegno luci Cesare Accetta
fotografie Giovanni Ambrosio
aiuto regia Salvatore Scotto d’Apollonia
scenografo collaboratore Carmine De Mizio
assistente ai costumi Daria Bonavita
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
durata spettacolo 60 minuti