
La formazione iniziale nerazzurra vede Palacio alle spalle di Cassano per tentare di portare a casa il risultato.
Inter che parte dal 2-0 dell’andata. Partita che comincia con un Cluj che fa intravedere un discreto gioco, nei primi 20′ il più pericoloso è Maah.
Dura poco però la speranza per i padroni di casa. Ormai manco a dirlo nell’Inter, e soprattutto nelle gare europee, o è zuppa o è pan bagnato, anzi nel caso dei ragazzi di Stramaccioni o è Guarin o è Palacio.
Stasera il più ispirato dei due è sicuramente Guarin, innescato nella prima marcatura proprio da un assist dell’ex Genoa. Il colombiano raddoppia poi allo scadere del primo tempo, con un goal meno entusiasmante del secondo.
La differenza con le altre partite della premiata ditta Palacio-Guarin è che però giocano molto bene anche gli altri, in particolare un Cambiasso in gran spolvero, prezioso anche in difesa. Nel secondo tempo tatticamente si impone anche Ricky Alvarez che spinge sugli esterni parallelamente a Guarin sempre a sostegno di Cassano, con l’uscita precauzionale di Palacio visto che tra qualche giorno c’è l’atteso derby col Milan.
Risparmiato tutta la partita Chivu, che forse avrebbe voluto giocare nella sua Romania, ma Stramaccioni preferisce non buttarlo nel freddo di Cluj e tenerselo intero per il derby, e bene fa visti i successivi sviluppi.
Intono all’ 80′ si fa male Andrea Ranocchia che dolorante lascia il campo toccandosi il ginocchio e raggiunge gli spogliatoi con la disperazione dell’allenatore che perderebbe una pedina importante per difendersi dai colpi del tridente con le creste, nei minuti finali il tecnico romano non guarda più la partita già conquistata ma parla frequentemente con lo staff per avere notizie e aggiornamenti.
Episodio spiacevole a parte, il resto sono tutte note positive: Javier Zanetti stacca l’833a presenza con la maglia nerazzurra, ultimamente ha dichiarato a Pierluigi Pardo nella trasmissione Undici che lascerà la stagione prossima per poi diventare dirigente come Cordoba.
Il messaggio positivo di questa sera arriva dai giovani del vivaio: l’Inter infatti conclude la partita addirittura 3-0 e la terza marcatura è di Benassi, alla sua sesta presenza con la prima squadra. Oltre a lui entrano anche Mbaye, che con l’infortunio di Ranocchia cambia alla grande ruolo in itinere andando a fare il terzo difensore e poi il centrocampista Simone Pasa, che si è messo in luce nel torneo di Viareggio e che va ad affiancare nella diga davanti la difesa il neo acquisto Kovacic, anche lui giovane e anche per lui buona prestazione.
Vero anche però che per gli avversari era notte fonda: Kamara si fa espellere nel finale per un fallo evidentissimo su Benassi, lanciato in chiara occasione da goal da Cassano, che distribuisce assist perfetti tutta la partita e cerca anche il goal, compreso sulla punizione che segue il fallo, ma senza mai trovarlo. Ora lo attende la sfida con Balotelli: i due attaccanti della nazionale, le due teste calde del calcio italiano degli ultimi anni, due giocatori accomunati anche dal fatto che ora giocano con la squadra per cui tifano e questo li ha rinvigoriti e tutti pensano che magari è la svolta per entrambi.
Lo vedremo nel derby come si svolgerà questa sfida, nel frattempo l’Inter liquida il Cluj di capitan Cadu ( attualmente indagato per una combine da 100 000 euro relativa a una gara di Champions col Galatasaray persa dalla sua squadra in Turchia ai gironi lo scorso anno) e approda agli ottavi che lo vedranno sfidare il Lione il 7 marzo e il 14, ritorno a San Siro.
Nel Cluj solo due giocatori degni di nota: Felice Piccolo, difensore italiano “emigrato” che sogna il Napoli e Ioan Hora, bel tiro e tanta voglia, che ancora deve esordire con la nazionale maggiore rumena. Avventura europea finita per il Cluj che ora in campionato è a -15 dalla capolista Steaua.
Si chiude il sipario con Rui Pedro che saluta i suoi compagni al Porto Guarin e Pereira. Aspettando il big match con il Milan ….