COA di Nola, martedì si voterà la bozza di bilancio 2023: l’avvocato Luigi Manzi non parteciperà al voto

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COA di Nola, martedì si voterà la bozza di bilancio 2023: l'avvocato Luigi Manzi non parteciperà al voto

Tempo di bilanci per il COA di Nola. È prevista, infatti, per il prossimo martedì 7 marzo la votazione della bozza di bilancio per il 2023, ma i presupposti per farlo sembrano proprio non esserci. A far luce sulla questione è l’ avvocato Luigi Manzi che appare piuttosto rammaricato dalla lettura dei dati e della relazione del revisore.

“Mi rendo conto – dice – che l’ente è abbandonato a se stesso e a nessuno importa.
La cosa grave e me ne rammarico, è che tutte le attività che io, i colleghi Salvatore Travaglino, Sonia Napolitano, Angelo Carbone e tutta la maggioranza che sosteneva il presidente Ciro Sesto sono state buttate al vento. Oggi si amministra per gli onori, per le apparenze per i selfie e non per gli oneri.
Amministrare seriamente purtroppo comporta responsabilità e decisioni dure e difficili e spesso l’elettorato non le comprende e da qui deriva la mia debacle elettorale. Sono considerato la pecora nera di questo consiglio, perché faccio opposizione dura, perché porto il COA innanzi al TAR e al CNF, perché vorrei impegnarmi per qualche risultato credibile che possa migliorare la vita lavorativa dei colleghi che tutti i giorni lottano sul serio per portare avanti studi e famiglie e che si trovano a farsi il sangue amaro con giudici e cancellieri.

Ma, tutto è inutile, come è inutile votare un bilancio la cui relazione del revisore, riguardo alle quote non pagate quanto segue:
“Passando all’analisi dei singoli capitoli di entrata, il Revisore si vuole concentrare soprattutto sul Titolo I – Entrate Correnti.
Al di la’ del totale preventivato e relativo alle quote appostate per la riscossione delle singole e diverse qualifiche ( Cassazionisti, Avvocati, praticanti etc…), ammontante ad € 536.725,00, si vuole puntare l’attenzione sulle somme non riscosse e, conseguentemente sulla morosita’ accumulata.
Tali voci riportano un saldo di 916.598,29 €, somma esageratamente cospicua che potrebbe rappresentare un punto di non ritorno per la corretta continuazione finanziara ed aconomica dell’Ordine. Un punto di non ritorno…io non partecipo”.

Non vi sono dubbi che tengano, l’ avvocato Manzi, visti i presupposti, di partecipare alla votazione della bozza di bilancio proprio non vuole saperne.
Le sue, infatti, sono parole forti, le quali ben mettono in evidenza la rabbia data dal vedere che tutti gli sforzi fatti fino ad ora per dar vita ad un’ amministrazione seria e responsabile siano stati resi vani da una maggioranza che sembra conferire importanza più al ruolo onorifico che all’essere amministratori di un ente pubblico non economico e che rimane al suo posto nonostante il CNF dica il contrario. Si attende ed è strano che non venga pubblicata la sentenza in sede giurisdizionale sul caso Santa Maria Capua Vetere. Da voci di corridoio e sulla scorta di quanto dichiarato dal procuratore generale pare che le elezioni del maggio 22 dovevano essere considerate in sostituzione e non nuove elezioni.
Ciononostante, di arrendersi non se ne parla.

Anzi, questo è solo l’ inizio di una battaglia che ha come intento la volontà di restituire all’ avvocatura Nolana un COA capace di operare con serietà e responsabilità. Grazie al consigliere Angelo Carbone e alla sua esperienza nel campo finanziario, – conclude l’avvocato Manzi- avevamo redatto e pubblicato un bando per la riscossione esterna che ci permetteva di incassare totalmente la quota di iscrizione senza spese e con l’aggio a carico dei morosi. Tutto abbandonato….. Se non fossimo stati commissariati per motivi politici (prova che i grandi temi sono sempre sul tavolo non affrontati) oggi la classe avrebbe potuto godere di un coa forte economicamente e politicamente. Invece dobbiamo discutere di un mancato introito di quasi un milione di euro. Il declino e me ne rammarico è iniziato anche con la perdita dell’avvocato Dante Acierno nel ruolo di revisore contabile.