Liquidazioni dei gratuiti patrocini che avvengono a distanza di anni. 13mila sentenze da pubblicare presso l’ufficio del Giudice di Pace ministeriale: ufficio che grazie al ridottissimo numero di addetti amministrativi presenti, soltanto 3 rispetto al numero di 12 indicato in pianta organica (di per se inadeguata), riesce a garantire al massimo la pubblicazione di 1000 sentenze all’anno.
Queste sono solo alcune delle problematiche che affliggono un circondario da 1 milione di utenti/cittadini come quello del Tribunale Napoli Nord di Aversa.
“La situazione, purtroppo, è insostenibile e non può tacersi che spesso è caratterizzata da vera e propria denegata giustizia. Il tutto peggiora di giorno in giorno, calpestando la dignità degli Avvocati – dice, in una nota, il presidente del COA (Consiglio Ordine Avvocati) Napoli Nord, l’avv. Gianluca Lauro -. Un ufficio giudiziario, quello di Napoli Nord, istituito nel 2013 e per il quale è stato commesso un gravissimo errore ossia quello di parametrare la pianta organica su un carico zero. Il Consiglio dell’Odine degli Avvocati di Napoli Nord ha già denunciato tali gravissime criticità all’OCF (Organismo Congressuale Forense) e al sottosegretario al Ministero della Giustizia Del Mastro”.
“Sul punto, i fondi del PNRR dovrebbero servire proprio per ridurre sensibilmente il gravoso arretrato accumulatosi negli anni, in un momento storico in cui si sta puntando sempre più sull’informatizzazione e la telematizzazione proprio al fine di snellire il sistema giustizia – afferma il presidente -. Paradossalmente assistiamo, relativamente al micro mondo giustizia di Napoli Nord, ad un’assurda inversione di tendenza, in cui le udienze subiscono ritardi e rinvii sempre più lunghi, per ora al 2026, e gli uffici amministrativi, in particolar modo quelli dell’Ufficio ministeriale del Giudice di Pace di Napoli Nord, sono fermi.
“Tutti gli uffici giudiziari lamentano carenze e carenze croniche nella pianta organica. Il Ministero, i vertici degli Uffici Giudiziari stabiliscano le priorità di intervento e agiscano nell’immediatezza, diversamente saranno cambiati solo gli attori ma la sceneggiatura e la scenografia rimarranno sempre le stesse – conclude Lauro -. Occorre agire e risolvere le problematiche appena denunziate al più presto, altrimenti il fallimento dello Stato sarà inevitabile”.
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