“Per prima cosa non c’è stato un crollo della sede stradale, ma lo sgombero dello stabile in questione è stata causata dalla rottura di una cabina dell’ABC Napoli, che ha inondato il sottosuolo del palazzo”. Ad affermarlo è l’assessore alla protezione civile e sicurezza abitativa del Comune di Napoli, Ciro Borriello, intervenuto a Radio Crc, nel corso di Barba&Capelli, in merito allo sgombero, da parte di 38 famiglie, dal civico 2 di via Nicolardi, nella zona dei Colli Aminei.
“L’acqua – prosegue Borriello – ha causato uno smottamento del terreno che ha portato alla torsione del fabbricato di circa un millimetro. Ciò ha generato le lesioni interne dei vari vani immobiliari all’interno delle singole abitazioni. I tecnici mi hanno assicurato che non ci sono pericoli di crolli, il fabbricato è quindi integro. C’è da segnalare che lo stesso palazzo, però, nel 2003 ha avuto un cedimento per infiltrazioni d’acqua. Siamo stati sul campo e voglio rassicurare tutte le famiglie. Partirà un monitoraggio per 3-4 giorni, ed alla fine dell’indagine se ci sarà una stabilizzazione e non ci saranno altri danni potremmo far rientrare gli sfollati all’interno degli alloggi”.
“Le voragini – conclude l’assessore – che avete visto sono nostri scavi per assicurarci che il condotto fognario non avesse ricevuto danni strutturali, ma fortunatamente è integro. Oggi si interverrà con un altro scavo accanto al palazzo, per capire se si procede alla stabilizzazione dell’immobile. Anche il condominio ha nominato un tecnico molto bravo, quindi credo che si possa risolvere tutto in pochi giorni. Abbiamo la situazione sotto controllo”.
Sul posto è intervenuto ieri anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha avuto colloqui con i tecnici che stanno eseguendo verifiche, sia sul palazzo che nel sottosuolo, ed ha rassicurato gli abitanti dello stabile sul massimo impegno del Comune per accelerare i controlli tecnici. “Non siete soli”, ha ripetuto il sindaco.
Nel frattempo, resta chiuso al traffico in entrambi i sensi di marcia l’incrocio tra via Nicolardi e viale Colli Aminei, lungo una delle direttrici di traffico più importanti della viabilità cittadina, con deviazioni lungo arterie laterali: le ripercussioni sono contenute, grazie al periodo festivo, ma i residenti della zona collinare temono l’effetto-caos se la situazione dovesse perdurare fino alla riapertura delle scuole.
Le 38 famiglie sgomberate, ricordando di aver già più volte lanciato allarmi (“rimasti inascoltati”) negli ultimi giorni sulle condizioni dello stabile e su possibili perdite d’acqua sottoterra, hanno trovato ospitalità da parenti e amici. E molte di loro si sono recate anche stamane all’ingresso dello stabile per seguire il lavoro dei tecnici e chiedere notizie. L’ordinanza di sgombero notificata ieri riguarda anche una decina di esercizi commerciali. Il 21 dicembre la protezione civile aveva effettuato un sopralluogo, ma senza rilevare elementi di allarme. Sul posto, i carabinieri stanno effettuando un servizio antisciacallaggio per proteggere le abitazioni rimaste vuote.