Come funziona il reddito di cittadinanza? Non sarà più necessario fare alcuna fila agli sportelli o presentare domande: gli aventi diritto saranno individuati e informati dallo Stato.
Non si dovrà presentare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Niente file agli sportelli, ci penserà direttamente lo Stato a individuare i soggetti che ne hanno diritto. A spiegarlo è stata ieri il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli dal palco di Italia 5 Stelle a Roma. “Il reddito è una misura che cambierà il modo di pensare – ha sottolineato -. E’ una rivoluzione culturale “ perché non bisognerà più “andare a chiedere allo Stato: fammi la cortesia”.
Le modalità
Castelli ha illustrato la modalità con cui la misura sarà erogata. “Non sarà il cittadino – ha dichiarato – che dovrà vagare chiedendo: ‘scusi ma io ho diritto al reddito?’. Sarà lo Stato a venire da voi e a dirvi: voi avete diritto al reddito”. “Per troppo tempo questo non è successo”, ha rimarcato il sottosegretario. “E’ un nuovo paradigma, lo Stato – ha continuato – ti prende per mano, ti accompagna e ti ridà dignità e la dignità ti permette di rimetterti in piedi, di formarti e anche domani di fare un lavoro che non avresti mai immaginato di fare”.
La riforma dei centri per l’impiego
Per il reddito di cittadinanza e la riforma dei centri per l’impiego ci sono “10 miliardi (9+1)”, ha ricordato. “C’è ancora molto lavoro da fare ma il reddito – ha affermato Castelli dal palco – è una delle più grandi occasioni che questo Paese ha”. “Aiutateci a fare in modo – ha aggiunto – che non ci sia più paura verso il reddito di cittadinanza. Io lo sento, in tanti mi dicono che temono finisca nelle mani di chi non merita, noi invece – ha assicurato – stiamo studiando a puntino le misure affinché non vada nelle mani sbagliate. Allontaniamo la paura”, ha concluso.