Curiosi di scoprire com’è fatta una antica tipografia? Potrete farlo domani, sabato 7 febbraio, visitando l’antica Arte Tipografica, azienda fondata da Angelo Rossi Senior nel 1948 e divenuta negli anni un punto di riferimento nel mondo dell’editoria e per gli intellettuali del secondo dopoguerra. Oggi l’Arte Tipografica chiude i battenti, ma senza rimpianti, e invita i napoletani a visitare la sua storica sede, sita nel cinquecentesco palazzo Marigliano, a via San Biagio dei Librai.
L’Arte Tipografica invita i napoletani a scoprire i suoi tesori
L’iniziativa, promossa da Angelo Rossi junior, figlio del fondatore, permetterà agli appassionati di accedere ai locali della storica tipografia durante tutta la giornata del 7 febbraio, a partire dalle ore 10: “tra macchine da stampa, risme di carta che aspettavano di essere impresse e odore di inchiostro ancora fresco”, sarà possibile non soltanto visitare una spettacolare mostra, con libri e giornali rarissimi, ma anche, per gli amatori del genere, acquistare i libri antichi, “pubblicazioni sulla storia di Napoli, architettura, archeologia e storia dell’arte”, e le stesse macchine che li hanno stampati, che raccontano una storia d’amore durata 70 anni.
La storia dell’antica Arte Tipografica dal 1948 a oggi
La storia dell’Arte Tipografica inizia quasi 70 anni fa, nel 1948, quando Angelo Rossi Senior, dopo una esperienza nella nella storica tipografia Pontificia degli Artigianelli, dove si appassiona e diventa un esperto nell’arte del libro, decide di aprire a Napoli la prima tipografia e casa editrice insieme, con una linea editoriale ben precisa che la porta ben presto a diventare un punto di riferimento per gli intellettuali dell’epoca, soprattutto grazie alla pubblicazione della rivista Napoli Nobilissima, fondata nel 1892 da Benedetto Croce.
Ecco alcune foto della storica Arte Tipografica:
In tempi più recenti, sono stati i figli di Angelo, Angelo junior e Ruggero Rossi, a continuare l’attività della storica Arte Tipografica, sempre conservando quello stile artigianale e attento alla raffinatezza e all’eleganza del manufatto che ha sempre contraddistinto le pubblicazioni dell’antica tipografia. Oggi l’azienda chiude, ma senza rimpianti: “Abbiamo avuto talmente tanti riconoscimenti che ora è giusto pensare che sia arrivata l’ultima pagina di questo grande libro”.
Così Angelo Rossi ha deciso di aprire le porte della sua tipografia ai napoletani, per far conoscere i segreti della sua arte e permettere agli appassionati di acquistare pezzi rari a prezzi ridotti. Non una svendita, ma un regalo fatto con il cuore, all’insegna di una passione che, nonostante la chiusura dell’Arte Tipografica, continuerà a vivere nei ricordi di chi l’ha visitata e amata.