La ONG “Opera Don Bonifacio Azione Verde Odv Ets”, in prima linea dal 2002 nella promozione della giustizia sociale e della cultura della pace, per garantire il diritto all’istruzione e alla salute anche a chi non ha voce nel sud est della Nigeria, torna sul posto con il suo 21° Viaggio della Speranza e denuncia la disumanità della violenza e dell’indifferenza.
Difronte al brutale omicidio di Alika Ogorchuckwu, il 39enne ambulante nigeriano ucciso, venerdì 29 luglio 2022 a Civitanova Marche, il Fondatore, il Presidente e tutti i soci di Opera Don Bonifacio Azione Verde ODV ETS denunciano l’accaduto come ennesimo atto di disumana violenza unita alla brutale indifferenza e inneggio pubblico all’odio razziale, lesivo della dignità umana.
Il giovane nigeriano sotto gli occhi indifferenti dei passanti, in pieno centro, è stato ucciso dalle mani violente di Filippo Ferlazzo.
L’uccisione di un essere umano non è mai accettabile e non dà pace. Non si trovano le parole giuste. È davvero impensabile continuare a giustificare eventi di pura follia e cattiveria omicida. L’indifferenza della gente e la mancanza di memoria nei confronti delle vittime sono i mali peggiori della moderna società disumana. Atti di violenza e odio come questo sono sempre più frequenti e sono il risultato della mancanza di pace e giustizia nel mondo.
Le istituzioni, presenze astanti e immobili spettatori appaiono come Ponzio Pilato. Nessuna legge contro l’atavico e ancora dilagante e impunito razzismo.
L’assassinio di Alika è un grave reato, un omicidio.
Ma anche l’indifferenza collettiva e sociale è un reato di coscienza che resta impunito.
Il male non è da imputare a chi lo commette ma anche a chi è uno spettatore inerte che preferisce pubblicare immagini esecrabili piuttosto che intervenire.
È il segno del fallimento della nostra società.
La vita è un dono di Dio che nessuno può mai togliere a un essere umano.
Coloro che guardavano senza intervenire sono complici di quell’omicidio e devono fare il mea culpa. Tutti abbiamo una responsabilità e dobbiamo interrogarci e riflettere sulla comunità di cui siamo parte, disgregata e conflittuale, non educata, priva di cultura e rispetto dei diritti, priva di fratellanza umana.
Azione Verde da oltre venti anni impegnata a costruire la cultura della pace e lo sviluppo umano in Italia e in Nigeria, esprime profonda vicinanza alla moglie Charity Oriachi, alla famiglia e alla comunità nigeriana in particolare per la perdita del proprio caro e chiede giustizia alle istituzioni.
Il 16 agosto è in partenza per l’annuale missione del 21^ Viaggio del Speranza in Nigeria, il gruppo dei volontari di Azione Verde che instancabilmente raggiungerà i luoghi della missione per portare testimonianza e speranza per raggiungere un futuro aperto alla mondialità e fondato sulla solidarietà, la giustizia e il rispetto dei diritti umani, per combattere il male dell’indifferenza.