Comune di Napoli, de Majo risponde all’assessore Colasio: “La città partenopea merita delle scuse, dimostrato sensi di responsabilità”

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Eleonora de Majo

“Basta! Davvero non se ne può più! Queste battute sarebbero fuori luogo anche pronunciate al bancone di un bar”, così in un post su Facebook, l’assessore alla cultura del comune di Napoli Eleonora de Majo in merito alle parole pronunciate dall’assessore alla cultura del comune di Padova Colasio, secondo cui la città del Veneto non è il capoluogo della Regione Campania e c’è molto senso civico.

Parole pronunciate per contestare le misure contenute nell’ultimo DPCM e le chiusure dei ristoranti e dei luoghi della cultura e che, continua de Majo “dimostrano plasticamente quanto il razzismo, gli stereotipi carichi di pregiudizio e la sottocultura anti-meridionale , siano sentimenti incrostati nelle viscere del nostro paese . La città merita delle scuse”.

“Napoli – continua – ha dimostrato in questi mesi, come tutte le altre città italiane, un enorme senso di responsabilità ed una straordinaria capacità di cura della comunità, nonostante un reddito procapite medio che è quasi la metà di molte città del settentrione. Napoli e’ stata la città delle mani tese e dei “panari” pieni di cibo calati ai balconi durante il lockdown per offrire a chi non aveva niente, qualcosa da mangiare”.

“È stata la città – conclude – in cui d’estate si sono organizzati più di trecento eventi culturali piccoli e grandi, tra centro e periferia, tutti nel massimo rispetto delle prescrizioni e nella massima tutela della saluta pubblica. È anche per questo che le parole dell’Assessore Colasio risultano ancora più deprecabili e fuori luogo e richiedono una immediata smentita”.