L’appello presso l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania degli aspiranti della classe di concorso A011 Discipline letterarie e latino della Sicilia, aggregati ai candidati della regione Campania, che gestisce anche Basilicata e Molise.
Riceviamo e pubblichiamo
Alle 8.30 di stamattina un gruppo di docenti che hanno superato il concorso ordinario 2022 per la classe di concorso a011 si è recato all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania (via Ponte della Maddalena, 55 – Napoli). Il motivo della presenza qui è che dal 27/07, data in cui si sono concluse le prove orali del concorso ad oggi non è stata ancora pubblicata la graduatoria. Il punto è che c’è una scadenza perentoria imposta dal MIUR: le immissioni devono avvenire entro il 31/08/2022. Da questa mattina i funzionari dell’USR si rifiutano di ricevere i docenti e fornire informazioni. Dal momento che altri candidati di altre regioni e di altre classi di concorso hanno già avuto le graduatorie e quindi di conseguenza le immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico, la domanda di questi docenti è: “Perché noi candidati a011 (regioni Campania, Molise, Sicilia, Basilicata) dobbiamo ricevere un trattamento differente pur muovendo dalla medesima situazione di chi invece l’immissione l’ha avuta? Anche noi abbiamo superato regolarmente un concorso pubblico e non è giustificabile che adesso perdiamo la possibilità di ottenere il ruolo per l’a.s 2022-23 a causa dell’ inefficienza dell’USR”. La commissione responsabile della procedura concorsuale ha comunicato che l’USR possiede tutto ciò che serve per pubblicare la graduatoria. È solo responsabilità dei funzionari del provveditorato se perdiamo questa possibilità. Non è legittimo. Non è accettabile.”
È scandaloso e vergognoso. A situazioni uguali deve necessariamente corrispondere uguale trattamento. Si contravviene al principio di uguaglianza, che garantisce pari opportunità per tutti e tutela la diversità proprio una relazione al fatto che situazioni uguali presuppongono pari trattamento, e situazioni diverse presuppongono diverso trattamento. Noi non siamo in una posizione differente dai candidati che hanno ottenuto le graduatorie per tempo e che quindi il 1/09 prenderanno servizio regolarmente presso le sedi che sono state loro assegnate. Chiediamo semplicemente che venga riconosciuto anche a noi ciò che è in nostro diritto ottenere, e, dal momento che all’usr non ci forniscono risposte, anzi si rifiutano categoricamente di riceverci e di ascoltarci, ci rivolgiamo (scrivo a nome di tutti gli altri docenti) alla stampa affinché si denunci questa situazione scandalosa e inaccettabile.
I docenti.