Gioca in casa Inler, ma parla napoletano e soprattutto si fa capire, in napoletano. In conferenza stampa arriva subito il monito per le prossime partite: “ci vuole più cazzimma“, un’uscita che sa di consapevolezza, di voglia di riscatto ma anche di amarezza. Il pari contro l’Inter, per come è maturato, costituisce un vero rigore mancato nella stagione del Napoli. Che tuttavia è ancora lunga, con tre competizioni da giocare, non ultima l’Europa League, porta di accesso per la Champions del prossimo anno.
“Per me è una partita speciale,” esordisce lo svizzero, “sono nato qua vicino, lo Young Boys gioca bene in casa, hanno un campo sintetico, per noi sarà una partita difficile ma vogliamo fare bene e ci teniamo a prendere i 3 punti. L’ambiente sarà bello con più di 20.000 biglietti venduti; l’allenatore lo conosco, spinge sicuramente la squadra.
E dire che non è un momento facile: al centro delle critiche dopo la partita di Domenica, Inler deve dare prova di come lui ed il Napoli abbiano raccolto meno di quanto meritano. “Succedono partite così,” ha proseguito Gokhan, “ne ho parlato con il mister, io cerco solo di essere tranquillo e lavorare bene. Il campo sintetico? Sicuramente per loro è un vantaggio: si allenano e giocano sempre qua, ci vuole molta tecnica, il pallone rimbalza poco ma schizza più velocemente, occorre provare giocate facili se vogliamo avere la meglio.”
Benitez non risparmia ancora una volta le battute: Inler parla con un giornalista, “gli chiedo la formazione..” azzarda il giornalista, “non la sa neanche lui” gli risponde prontamente il tecnico, salvo poi aggiungere, “..ah sì, Britos e Zuniga non giocano.” Assieme a loro è indisponibile anche Gargano, ma come ancora una volta ribadito dal mister “il turn over è fondamentale, se l’anno scorso siamo arrivati a giocare una finale di coppa è anche grazie a questo.”
“Abbiamo fatto tante cose buone finora, ma la realtà è che dobbiamo migliorare un po’ tutto, la “cazzimma”, l’intensità ed altre 2-3 piccole cose. I i singoli? Per me è importante parlare della squadra, non di due giocatori. Higuain e Hamsik finora non hanno fatto gol in campionato, ma lo faranno sicuramente, sono due giocatori importantissimi per noi. Allo stesso modo Gokhan è molto affidabile, un esempio per i compagni, per questo è il capitano della nazionale e nostro quando c’è bisogno, è un professionista di massimo livello. Il turn over è un’arma fondamentale ed in questo senso giocare sempre con lo stesso schema aiuta: anche se salta 3-4 partite, un giocatore sa sempre cosa fare se il modulo non cambia.”
Fonte: Napoli10.c0m
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