Nella conferenza stampa di Wolfsburg Napoli si respirava l’aria della partita più importante della stagione.
La tensione del pre partita nel volto di Benitez lascia presagire che l’incontro di domani sia una sorta di ultima occasione per riparare una stagione che non ha preso il verso giusto, figlia di partite perse, vuoi per sfortuna, vuoi per approccio mentale. Ed è proprio l’approccio mentale quello che servirà domani al Napoli per scendere in campo con quella che appare come una finale anticipata dell’Europa League, non me ne vogliano il Siviglia e lo Zenit che si sfideranno domani nell’altro big match della competizione. A pensarla così e Schùrrle, centrocampista talentuoso ex Chelsea.
La stessa forza mentale e d’imposizione del gioco che si è vista con la Fiorentina. Il Wolfsburg è e sarà però tutta un’altra cosa. Squadra imbattuta da tempo, solitaria seconda nella Bundesliga padrona del Bayer ed orfana del Borusiia Dortumnd e da qualche ora anche, nella prossima stagione, di Jurgen Klopp.
Nell’ascoltare Benitez si sente aria di conto alla rovescia, di saluti e ricerca della giusta cattiveria al pari della Juventus. Mancano dieci partita alla fine della stagione è tutto può essere ancora riparato a detto del mister azzurro, ma il suo volto è un misto di tensione ed nervosismo. La tensione dell’incontro decisivo, difficile, il primo vero ostacolo della stagione europea del Napoli. Sempre difficile vincere le partite facili dicevamo in occasioni di altri incontri, immaginiamoci un incontro del genere. Ma il Napoli sa meravigliarci e sorprenderci in questi incontri, Benitez ha sempre condotto la squadra in questa competizione con piglio sicuro e tattica, oltre che con un pizzico di fortuna che non deve mai mancare.
Fonte Napoli10. Atteggiamento prudente di Dieter Hecking, tecnico del Wolfsburg, alla vigilia del match di andata dei quarti di Europa League. La sua squadra va a gonfie vele, ha blindato la qualificazione (almeno ai preliminari) per la prossima Champions League ed è in corsa, tra le favorite per la vittoria della vecchia Coppa Uefa e la Coppa di Germania.“Le debolezze delNapoli? Non le conosco”, esordisce l’allenatore, “so solo che dovremo lavorare al massimo. Per noi non è stato facile battere l’Inter e questo Napoli. almeno quest’anno, si è dimostrato superiore ai nerazzurri. Per me questo quarto di finale è l’incontro più bello, è una sfida che siamo contenti di poter disputare, voglio vedere questa gioia in campo, è una bella partita che dobbiamo disputare senza pressione”. Dietro l’apparente timore verso gli avversari, si cela comunque una forte sicurezza: “Sappiamo molte cose sul Napoli, di quanto sia forte, ma sappiamo che vogliamo imporre il nostro progetto di gioco, mi aspetto che domani i 26.000 spettatori del nostro stadio pensino ‘che bello spettacolo per il calcio’.
Ad affiancare il Hecking in conferenza è il difensore Naldo, accostato anche al Napoli in passato. “Conosco questa competizione”, ha esordito il gicoatore, “ho disputato una finale col Werder. Sette mesi dissi di volere la finale, il bello è che la squadra si trova in un grande momento di forma, tutta la rosa contribuisce alla causa e questo ci rende felici. Non non sarà un duello personale con Higuain, il Napoli ha un collettivo molto forte, dovremo essere alla sua altezza per 90 minuti, che lui poi sia un grande attaccante significa che anche su di lui ci vorrà attenzione per tutta la durata dell’incontro. Il Napoli è vulnerabile sui calci piazzati? Non lo sapevo, grazie dell’informazione…siamo in molti della nostra rosa a segnare di testa, anche lì ci vorrà grande concentrazione, ma se ho io l’occasione di segnare una volta o due perché non farlo”?
Tanto più che lo stesso Dieter Hecking c’ha scommesso, per scherzo ovviamente: il tedesco ha infatti affermato di non bere da diverso tempo più il cappuccino dai suoi amici napoletani in Germania, e di aver scommesso, a seconda del risultato, sul costo delle future consumazioni… Forza Napoli, da te dipendono anche le sorti dei napoletani in terra teutonica.
Lorenzo Insigne, il ritorno. Sul campo, con un assist al bacio per Callejon, e davanti ai microfoni, alla vigilia della sfida contro il Wolfsburg che vale una fetta importante di stagione. “Anche dopo l’infortunio”, ha precisato il napoletano, “sono stato sempre vicino alla squadra, ho raccolto molte esperienze positive, siamo stati sempre uniti e non abbiamo mai smesso di lavorare. L’assist a Callejon? È merito suo se ha segnato, sa sempre trovarsi al posto giusto al momento giusto”
Ha bei ricordi con le tedesche il talento di Frattamaggiore, basta pensare alla punizione di poco più di un anno fa contro il Borussia: “sono contento per i gol fatti”, ha precisato, “ma in campo internazionale sono tutte partite difficili”. Un impegno che il Napoli proverà ad affrontare con una nuova motivazione, forse dettata proprio dalla decisione di andare in ritiro. “Abbiamo accettato tranquillamente la decisione del presidente”, ha infatti confermatoInsigne, “pensiamo solo a giocare e a dare il massimo, poi la vittoria con la Fiorentina ci spinge a far bene e ci dà morale”.
Le foto sono di Pietro e Sonia Mosca