Intervista esclusiva con Stefania Benni, promoter culturale che ha un programma dal
marzo 2019 su SOUND ITALIA TV web radio dal titolo “Connetti@moci”, nel
quale affronta i più disparati argomenti del mondo d’oggi e molte problematiche
sociali come il bullismo, la discriminazione in ambito lavorativo e la violenza sulle
donne. Da oltre venticinque anni è impegnata nell’organizzazione di corsi di
formazione per operatori immobiliari e convegni di vario genere. Tra i principali
convegni organizzati e presentati “Cambiare per crescere”, presso Film Commission
Torino fatto nel settembre 2014 e “Crescere per vincere” presso lo Juventus Stadium
nell’ottobre 2015. È stata segretario generale di una nota associazione di proprietari
immobiliari sul territorio nazionale.
1) Benvenuta Stefania. Sei una donna molto impegnata nel lavoro e in tante
associazioni e tematiche sociali molto importanti. Vogliamo citare le
associazioni che ti hanno vista protagonista in questi anni?
Grazie a te Daniela. Oltre all’esperienza quale segretaria nazionale di una nota
associazione di proprietari immobiliari sono anche stata co-presidente e fondatrice di
un’associazione tutta al femminile avente come “mission” il tema delle pari
opportunità, queste sono però esperienze concluse da tempo, ma che comunque mi
hanno offerto molti spunti di riflessione che sto concretizzando negli attuali progetti
in corso.
2) Hai ricoperto un ruolo importante in una nota associazione di proprietari
immobiliari. Ti parlo in linea generale, hai subito discriminazioni di
genere nel mondo del lavoro?
È un’esperienza dalla quale ho tratto comunque degli ottimi spunti per i
progetti che sto attualmente sviluppando; in ogni modo le “discriminazioni
sapientemente occulte” fanno parte tuttora di una società in parte ancorata a
pregiudizi dove le donne devono faticare non poco per “farsi ascoltare. Un
fattore rilevante è che a questo processo partecipano sia uomini che donne
3) Parliamo di parità di trattamento tra uomo e donna nel lavoro. Esiste uno
sfruttamento della donna sul posto di lavoro? Qual è il tuo pensiero?
Ci sono settori, oserei dire “isole felici” dove le discriminazioni, la disparità salariale
sono un lontano ricordo, ma la strada è ancora molto lunga. Ricordiamo che la
presenza femminile nei ruoli decisionali sia nel settore pubblico che nel privato è
tuttora “dimensionata” e continua a prevalere una visione prevalentemente maschile.
Faccio un esempio: Caroline Criado Perez in un suo studio del 2015 ha evidenziato
come anche i termini usati per la comunicazione tecnologica che appaiono a prima
vista “neutri” siano in realtà percepiti dagli utenti come termini di “genere maschile”
4) Sei redattrice e co-conduttrice di un programma in una web tv che si
chiama “Connetti@moci” su Sound Italia tv web radio dove tu parli anche
di bullismo e violenza sulle donne. Parlami di questo programma e di
come è nata questa idea.
Innanzitutto, rivolgo un doveroso ringraziamento a Sandro Mini per avermi
offerto questa opportunità che mi entusiasma ogni giorno di più. Sound Italia è
una web tv radio dedicata alla musica indipendente e Sandro mi ha proposto di
inserire nel palinsesto questo programma dedicato al pubblico di tutte le età.
Il nostro intento è di offrire al pubblico informazione e cultura trattando argomenti
anche di attualità “non urlati “e gli ascolti ci stanno premiando con un buon
seguito anche dall’estero in particolar modo dal Sud America.
5) “Connetti@moci” è anche il nome della associazione che tu hai fondato e
di cui sei il presidente. Qual è l’obiettivo da raggiungere?
Connetti@moci è un’associazione che ha come slogan “Persone per le persone”
perché un mondo migliore è possibile se ciascuno e ciascuna porta il proprio
contributo; la sede si trova a Torino ed opera per la tutela dei diritti umani, civili e
sociali, la promozione delle pari opportunità, il sostegno di soggetti socialmente
ed economicamente deboli e svantaggiati.
Oltre ad iniziative promosse nelle scuole per contrastare il fenomeno del bullismo
e delle discriminazioni, abbiamo allo studio lo sviluppo di progetti di welfare
aziendale legati al mondo femminile.
6) Violenza sulle donne, tu mi hai parlato di mancanza di “sorellanza” tra
donne quando capita un episodio di abuso sessuale. Dimmi la tua opinione.
È questo un ulteriore problema che la donna abusata deve affrontare?
Rispondo citando il pensiero di Franca Rame tratto dal suo libro “Fuga dal
Senato” nel quale afferma che la peggiore nemica della donna è proprio la donna.
Quindi evitiamo parlare di sorellanza! Sorellanza non vuol dire partecipare a
manifestazioni e firmare insieme gli appelli, vuol dire essere figlie della stessa
madre e amarsi proprio come sorelle sempre.
Non dimentichiamo che gli abusi psicologici sono gravi tanto quanto quelli a
sfondo sessuale e, ahimè, molti abusi psicologici sono opera di donne.
7) Per concludere Stefania, il tuo sguardo sul futuro dove si va a posare
attualmente?
Il difficile momento che stiamo vivendo ha ancor più evidenziato le criticità
alle quali le donne sono sottoposte nel mondo del lavoro e nel ruolo di madri, il
fatto che si sia raggiunto il minimo storico di nascite nel 2019 dai tempi
dell’unità d’Italia è un segnale d’allarme che deve far riflettere.
Desidero però concludere con un segnale di speranza: recentemente
l’associazione Connetti@moci ha aderito all’ “Alleanza delle Donne” una rete
composta da circa 100 tra donne molto note e impegnate e associazioni
appartenenti a tutte le regioni italiane con obiettivo immediato di dare
concretezza alle idee, alle ricerche, agli studi per il cambiamento del Paese
intorno ai temi dell'innovazione, ambiente, digitalizzazione, rivoluzione verde
e parità di genere.
di DANIELA MEROLA