Il divieto di fumo c’è, e si vede pure bene: ma evidentemente deve essere passato inosservato agli occhi poco attenti dei protagonisti di questo video shock girato in Consiglio Regionale della Campania. L’antagonista, per così dire, nonché l’autrice di questo breve (e surreale) filmato è Lucia De Cicco, attivista e “pasionaria” della lotta contro l’inceneritore di Acerra.
Consiglio Regionale della Campania: fumano nonostante il divieto
Siamo in Consiglio Regionale della Campania: alcune persone, tra cui il presidente del Consiglio Regionale della Campania Pietro Foglia e il capogruppo di FI Gennaro Nocera, fumano indisturbate, nonostante il divieto, all’interno di una delle sale della struttura. A questo punto Lucia De Cicco entra in azione: si avvicina ai trasgressori e chiede loro, gentilmente, di indicarle il nome della persona, che va designata per legge, incaricata di vigilare sull’attuazione del divieto di fumo. “C’è un dipendente che se ne occupa” è la laconica risposta del presidente Foglia. Di spegnere la sigaretta però non se ne parla. Un atteggiamento che manda su tutte le furie Lucia De Cicco.
Uno scorcio inquietante sulla nostra classe politica e dirigente
Quando le sue proteste si fanno troppo insistenti, succede qualcosa di sconcertante: un altro uomo le si avvicina con fare arrogante chiedendole chi è, a che titolo si trova in Consiglio Regionale, chi l’ha accreditata. Come se fosse lei a essere in difetto. Le risposte della donna evidentemente non soddisfano il “censore”, che la invita a seguirlo per verificare la sua identità. Come dire: a casa mia comando io (che tua abbia torto o ragione, non fa differenza). A questo punto il video si interrompe. Sappiamo solo che Lucia De Cicco è stata espulsa dal Consiglio Regionale della Campania, nonostante avesse regolare accredito. Un abuso di potere?
Qui la seconda parte del video
Quello che si è visto è in ogni caso già abbastanza. Uno scorcio davvero inquietante sulla nostra classe politica e dirigente, che assomiglia, per modo di fare, più a una cricca pseudo-criminale che a una cerchia di “eletti” incaricati di dare il buon esempio.