Si rinnova, il 25 giugno l’appuntamento annuale con il Convegno promosso dal Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza, un’associazione plurale costituita da ricercatrici di varie discipline – scientifiche e umanistiche – dell’Università di Napoli Federico II, della Seconda Università di Napoli, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il tema scelto per l’edizione 2015 è quello del rapporto articolato tra salute, qualità della vita e ambiente, inteso nella sua dimensione di ecosistema, tema estremamente complesso e di crescente interesse sia per le scienze sociali, ambientali che per quelle mediche.
Pertanto, come già nelle precedenti sette edizioni, viene proposto un itinerario che attraverso vari campi di indagine, sottolinea l’importanza della interazione tra esperienze e saperi diversi al fine di stimolare il confronto e intensificare il traffico di idee tra le differenti culture e metodologie di studio impiegate, ma anche spingere a riflessioni, modifiche e/o ripensamenti non solo delle singole azioni, ma di uno stile di vita differente, improntato su un nuovo modello di sviluppo che sia ecosostenibile, ed in linea con quanto sostiene la biologa e attivista kenyota Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004 – “La pace del mondo dipende dalla difesa dell’ambiente. Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente”.
Donne nella scienza: programma convengo
Il convegno si articola in due parti, dove nella prima, con la introduzione e la moderazione di esponenti del Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza, si avvicenderanno, le analisi ed i contributi di ricercatrici provenienti da varie istituzioni: Fabrizia Giovinazzi (ARPAC), Vincenza Faraco (Dipartimento di Scienze Chimiche, Università di Napoli Federico II), Azam Baharami (Università di Torino), Paola Manduca (New Weapons Research Group, Genova), Liliana Cori (Istituto di Fisiologia Clinica, CNR, Pisa).
Nella seconda parte, come è consuetudine, vi sarà una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Simona Sieno, collaboratrice della rivista “Identità insorgenti”, con la partecipazione di esponenti della società civile, medici, imprenditrici, esperti ed esponenti di associazioni impegnate sul territorio nel miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita: Giuliana Sandulli (Archintorno), Maria Giuliano (pediatra di famiglia), Alessia Guarino (iGoOn), Pio Russo Krauss (responsabile Educazione Sanitaria ASL Napoli 1), Antonio D’Amore (Associazione Libera), Carla Majorano (Fare decrescita Napoli). Durante il convegno sarà, inoltre, visitabile la mostra fotografica sulla toponomastica femminile, presentata da Giuliana Cacciapuoti (Università l’Orientale) e Valeria Costantino (Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza).
Un accenno infine alla sede del convegno, ospitato per la prima volta dalla Seconda Università di Napoli, la splendida cornice del Complesso di Sant’Andrea delle Dame in Via Costantinopoli 16. Padrona di casa sarà Marina Melone, neurologa del Dipartimento Medico-Chirurgico di Internistica Clinica e Sperimentale, e Direttore del Centro InterUniversitario di Ricerca in Neuroscienze, che riceverà i partecipanti nella storica Aula Bottazzi, nell’antico refettorio sala interamente affrescata dal pittore greco, naturalizzato napoletano, Belisario Corenzio e dai suoi allievi tra il 1599 e il 1600 e nel Chiostro, per un momento conviviale con le Donne del Centro antiviolenza “Le ghiottonerie di Casa Lorena”.
Per informazioni più dettagliate sul convegno, la cui partecipazione è aperta a tutti, e sulle altre iniziative promosse dal Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza, è possibile visitare il sito: http://www.ateneodelledonne.unina.it/Donne_nella_scienza/italian/index.html