Diciotto mesi dopo la Nazionale italiana di Tennis torna a Napoli per la Coppa Davis. Allora in palio, contro il Cile, c’era la permanenza nella massima serie, dal 4 al 6 aprile invece la posta in gioco sarà l’accesso in semifinale. Avversario la Gran Bretagna, nazionale ostica che nel precedente incontro si è presa il lusso di battere gli Stati Uniti a casa loro, e che ha in Andy Murray, attuale n° 4 al Mondo, il punto di riferimento. Sarà lo scozzese, campione olimpico e due slam in carriera (Wimbledon e US Open), l’ostacolo più grande verso la vittoria.
Viva la Davis, viva Napoli!
Esprime soddisfazione in conferenza stampa Luca Serra, Presidente del Tennis Club Napoli. Diciotto mesi dopo Italia-Cile Napoli torna ad ospitare uno degli eventi più importanti del Tennis mondiale, battendo candidature ben più forti dal punto di vista economico (il budget stanziato si aggira sui 700.ooo euro) e puntando sulla bellezza di una città “unica al mondo” e sull’efficiente macchina organizzativa che non ha mai deluso in passato. Un’idea nata e realizzata in tempi stretti, con l’assegnazione il 15 febbraio scorso e l’ok della sovrintendenza arrivato il 3 marzo. Subito verrà realizzato lo stadio che ospiterà gli incontri, alla rotonda Diaz, dalla capienza di 5000 persone, mille posti in più rispetto ad un anno fa. “Perché la richiesta di biglietti è alta –spiega Sergio Palmieri- “Solo gli inglesi ci hanno chiesto 1200 tagliandi, ma noi vorremmo giocare in casa”.
Giro d’affari da almeno un milione e mezzo di euro.
Un evento che internazionalizza ancora di più la città di Napoli e che avrà ricadute importanti sull‘economia cittadina. “Basti pensare a quante prenotazioni ci saranno per alloggiare nei vari alberghi”, dichiara il Sindaco De Magistris. “Una vittoria di tutti”. Il giro d’affari, dalle prime stime dovrebbe aggirarsi almeno sul milione e mezzo di euro. Cifre importanti, che spiegano l’importanza di ospitare eventi come quello della Coppa Davis.
Napoli porta bene.
Corrado Barazzutti appare fiducioso in vista dell’importante impegno. Il Capitano azzurro sa che non sarà facile battere i britannici, ma confida sulla spinta del pubblico amico per cercare di portare a casa il risultato. “Spero che i napoletani tifino per noi con la stessa passione con cui vivono il calcio”. Nel 2013 il lungomare portò bene agli azzurri. La speranza è che possa arrivare un’altra vittoria.