Clima a dir poco insolito, inusuale, caotico nella capitale dove si svolge la finale di Coppa Italia; dopo tanti tafferugli e il problema se dover o meno giocare questa partita per il caos riscosso prima del match, alla fine si opta per giocare con quasi 50 minuti di ritardo. Il Napoli, a pieno regime, riesce a recuperare Higuain. Benitez sceglie Insigne invece che Mertens, mentre la Fiorentina deve fare a meno dello squalificato Cuadrado e del solito Gomez. Pepito Rossi ritrova la panchina mentre Borja Valero farà da falso nueve. Queste le indicazioni delle due squadre che si contendono la coppa.
Ci vuole un grande Insigne
Ritmi subito intensi, dopo solo 5 minuti di gioco arriva la prima occasione per il vantaggio azzurro con Insigne che con un tiro fuori area impegna Neto; sul conseguente angolo grande occasione per Higuain, salva tutto Borja Valero sulla linea. La squadra azzurra, decisamente più propositiva della viola, alla terza occasione trova il vantaggio con un magico sinistro a giro di Insigne. Grande contropiede della squadra di Benitez. La Fiorentina ha subito il colpo. La situazione diventa più pesante per la viola quando, dopo soli 6 minuti dal gol dell’1-0, il Napoli raddoppia ancora con un Insigne davvero scatentato: contropiede micidiale del Napoli con Higuain, questa volta, che mette in mezzo una palla troppo dietro per Hamsik ma non per lo scugnizzo napoletano che, con un tiro forte e preciso buca Neto grazie anche ad una deviazione di Tomovic.
Vargas riaccende le speranze viola
La Viola è alle corde ed infatti ci vogliono ben 24 minuti prima di vedere la prima occasione da gol con lo spagnolo Borja Valero che, da lontano, spara alto. Buco centrale per la difesa azzurra che viene beffata, però, alla mezz’ora con il cileno Vargas che di sinistro mette la palla nell’angolino, immobile Reina. Esplode di gioia la curva dedicata ai tifosi viola. Si riapre la partita. E’ un altra Fiorentina quella che si vede in campo dopo il gol creando più di un grattacapo alla difesa del Napoli. La prima frazione di gioco termina con il vantaggio minimo del Napoli ma, nel finale, la Fiorentina appare più propositiva degli azzurri. Gol annullato anche ad Aquilani per fuorigioco.
Un secondo tempo povero di occasioni
I ritmi non sono gli stessi del primo: le due squadre giocano molto a centrocampo e la Fiorentina sembra essere sempre quella più convinta delle proprie possibilità. Il Napoli, invece, sembra vivere di occasioni più frammentate condotte dai singoli piuttosto che dalla squadra intera. Al 62′ Benitez decide per un cambio per dare una scossa alla squadra: fuori Hamsik, non positiva la sua partita ancora una volta, dentro il belga Mertens per dare più vivacità alla manovra. Il secondo tempo è una girandola di cambi: dopo Mertens, è il turno di Pandev che prende il posto di un non brillantissimo Higuain. Montella, dal canto suo, decide che è arrivato il momento di rivedere Giuseppe Rossi in campo e lo butta nella mischia tra gli applausi del pubblico viola. Prima occasione, di questo secondo tempo, è della Fiorentina con Mati Fernandez che spara alto non di molto. Risponde il Napoli, facendosi rivedere in attacco, con il neo entrato Pandev ma è bravissimo Neto a sventare la minaccia.
Tanta sofferenza per il Napoli
La partita diventa ancora più complicata per il Napoli in quanto Inler si fa espellere essendo già ammonito. Benitez corre ai ripari con Behrami che va a sostituire un ottimo Insigne per un finale di gara dai ritmi elevatissimi. Gli azzurri faticano e tanto in 10 uomini, la Fiorentina è padrona del campo. All’84’ occasione decisamente divorata da Josip Ilicic che tutto solo manda a lato di pochissimo. Grande occasione per la squadra di Montella che crea tanto ma spreca altrettanto. Il Napoli ringrazia, ma soffre. Il match si riaccende proprio nel finale ma è ancora la Fiorentina a rendersi pericolosa con Matri, ma nulla di fatto. La squadra di Montella attacca, ma spreca tantissimo e viene punita proprio nel finale con il gol del definitivo k.o. con Mertens, vero jolly di Benitez e sempre più beniamino dei tifosi. E’ il 94′ è si sente una sola voce, quella dei napoletani che intonano ‘O surdato ‘nnammurato.
Al cielo la Coppa!
E’ festa grande per il Napoli e per Napoli che alzano al cielo la loro quinta Coppa Italia, o Tim Cup come dir si voglia. Batte una grande Fiorentina comunque ma oggi la squadra di Benitez ha saputo soffrire, ha reagito e siglato il sigillo finale che gli ha consentito la vittoria della competizione. Una bella partita che il Napoli ha meritato di vincere. Complimenti Napoli. Alza al cielo quella Coppa, per la seconda volta in tre anni. Sorride De Laurentiis, esulta il popolo napoletano.