Cori razzisti contro i napoletani durante e dopo la partita Milan Napoli. E in un tripudio di cori beceri nessuno pagherà.
Questa è la nuova normativa che ha modificato la precedente che prevedeva sanzioni e chiusura delle curve. I cori razzisti contro i napoletani e Napoli continueranno in tutti gli stadi italiani, già protagonisti di analoghi episodi.
Milan-Napoli, terminata 2 a 0, ha visto la Curva Sud del Milan inneggiare nei più svariati modi contro Napoli ed i napoletani. La cosa ridicola ed assurda è vedere in queste curve numerosi Esposito, Di Gennaro e Russo protagonisti di cori contro le loro stesse origini. Svariati settori del Meazza sono popolati da tifosi rossoneri di chiare origini napoletane e meridionali che festeggiano e cantano, dimenticando la loro provenienza.
Insomma va bene la sconfitta, va bene giocare e non raccogliere il risultato, ormai tre punti nelle ultime quattro partite come ricorda Benitez, ma non in un tripudio di cori razzisti contro i napoletani. Una vergogna che si ripete in ogni trasferta, figlia di stupidità e becero razzismo.
Un vergogna che si ripete a Milano, Torino, Verona, nella città della culla della lingua italiana Firenze o nella Genova sponda blucerchiata e in tante altre città, ora in serie B. Un’atteggiamento offensivo che vedrà comminare solo sanzioni di poche migliaia di euro e che forse nessun rispetterà ma, di certo, nessuno pagherà singolarmente, per una vergogna che si ripete puntualmente in ogni incontro fuori dalle mura amiche del San Paolo.
Bene fanno i tifosi del Napoli ad inneggiare cori atti a stimolare un’eruzione contro se stessi, quasi a voler sfidare la “ montagna dormiente “ ed esorcizzare la malasorte. Poi non venite a parlare di fratelli d’Italia, cercando di accomunare gli Italiani, con la I maisucola, con questi gruppi di stupidi e coglioni d’Italia. Chiedetelo ai napoletani che voterebbero Salvini, autore in un video, esempio di cori razzisti contro i napoletani. Bravi tutti, su corriamo anche noi a cantare ed augurarsi l’eruzione del Vesuvio, denigrare ed insultare chi è un fratello d’Italia. Forse per questo molti si sentono neoborbonici.
P.S. Attenzione in caso di eruzione circa due/tre milioni di napoletani potrebbero riversarsi tra il centro ed il nord d’Italia, attenzione potrebbe essere un invasione, questa volta al contrario.
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