Coronavirus, Ascierto: “Se restiamo a casa, per fine maggio pochissimi contagi”

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Oms dà ragione ad Ascierto: Tocilizumab efficace

Le parole del medico oncologo del Pascale, a capo del team che ha testato per primo il farmaco anti-artrite per i pazienti affetti da Covid-19

L’isolamento contenitivo e’ cominciato una settimana fa. Un calo dei contagi lo vedremo non prima di un paio di settimane e credo che dobbiamo continuare su questa strada. Sono convinto che se riusciamo a restare a casa e fare come hanno fatto in Cina per fine maggio potremmo avere pochissimi contagi“. Lo ha detto il direttore dell’unita’ di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative del “Pascale” di Napoli, Paolo Ascierto, a Tv2000 in collegamento con il programma ‘Il mio medico’.

Ascierto e’ il primo medico italiano ad aver usato il farmaco che viene utilizzato per i malati con artrite reumatoide per trattare i pazienti affetti da coronavirus. “Sono un medico oncologo – ha spiegato Ascierto a Tv2000e utilizzo l’immunoterapia per combattere i tumori. Per noi e’ un po’ come l’uovo di colombo perche’ utilizziamo il Tolicizumab per gli effetti collaterali dell’immunoterapia. Poiche’ il processo del distress respiratorio nel polmone dovuto al Covid-19 e’ identico da qui nasce l’dea di utilizzarlo nella stessa situazione“.

Coronavirus, Ascierto: “i tempi per un vaccino sono lunghi”

Qui a Napoli abbiamo trattato 15 pazienti e dei 7 intubati 5 hanno avuto un miglioramento importante. Solo un paziente e’ morto perche’ e’ andato in una progressione rapida nel giro di poche ore dalla somministrazione del farmaco. Dei 5 pazienti di sub-intensiva, quindi non ancora intubati, 4 hanno avuto dei miglioramenti“, ha aggiunto. “L’azienda farmaceutica – ha spiegato Asciertoha distribuito ieri mille trattamenti in tutta Italia. Ovviamente per capire se funziona servono criteri rigorosi che sono quelli della sperimentazione. Nel frattempo pero’ la buona notizia e’ che il farmaco si puo’ utilizzare e che sta dando buoni risultati“. “I tempi per un vaccino – ha chiarito Ascierto a Tv2000 – sono lunghi, ci vogliono almeno 18 mesi. Ovviamente i 18 mesi partono da quando c’e’ stata l’infezione a Wuhan. Volendo essere ottimisti possiamo dire che avremo il vaccino tra 10 mesi ma sicuramente non domani mattina“.

Le istituzioni – ha concluso Ascierto – in questo momento stanno rispondendo bene. Dai cinesi abbiamo imparato che questo contenimento sociale alla fine ha funzionato. Con un po’ di sacrificio e restando a casa ne usciremo“.