Gli studiosi del Galilee Reasearch Istitute (Migal) hanno parlato di “risultati scientifici che potrebbero portare alla creazione in tempi rapidi di un vaccino contro il coronavirus”. Si tratterebbe di un prodotto “figlio” di un vaccino già sviluppato contro un coronavirus che colpisce il pollame. Il meccanismo di infezione usato dai due virus sarebbe lo stesso, e proprio questa scoperta – spiegano dall’Istituto – “aumenta la probabilità di ottenere un vaccino umano in breve tempo”.
Secondo il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il vaccino costerà 900 milioni di dollari dall’inizio degli studi in laboratorio al momento in cui la formulazione sarà pronta all’utilizzo. Per l’Oms sono in tutto 20 i prototipi allo studio. Riguardo ai tempi, considerato “che si è iniziato a lavorare ad un vaccino molto presto ed ora si è già molto avanti, alcuni prototipi potrebbero arrivare alla fase dei test clinici sull’uomo entro pochi mesi”. Il tutto, tenendo presente che i “successivi tempi di produzione su larga scala saranno più lunghi ed implicheranno ulteriori costi”.
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