Corruzione sanitaria nel Casertano, l’accusa: corruzione aggravata dal metodo mafioso

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Corruzione sanitaria nel Casertano. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone accusate di corruzione aggravata dal metodo mafioso per episodi nel settore della sanità in provincia di Caserta.

Corruzione sanitaria nel Casertano: due persone in carcere e quattro ai domiciliari

Due ordinanze – si apprende dai Carabinieri – sono in carcere, quattro agli arresti domiciliari. Fra i destinatari delle misure c’è anche Angelo Grillo, già in carcere sempre per fatti corruttivi nel settore sanitario casertano. (Fonte Ansa)